Sciopero alla Coop di Varese. Filcams Cgil: «I dipendenti aspettano risposte»

VARESESciopero con presidio alla Coop di via Daverio a Varese. I lavoratori e le lavoratrici si sono fermati per le ultime due ore del turno di lavoro. La Filcams Cgil di Varese, che ha organizzato la mobilitazione, stima un’adesione allo sciopero che supera il 50% dei dipendenti in turno, parlando di «un’alta partecipazione all’iniziativa».

Sciopero di due ore

Il presidio si è svolto nella giornata di sabato 14 gennaio. «Purtroppo – commenta Giorgio Maran, funzionario della Filcams Cgil Varese – ci hanno segnalato che per coprire i lavoratori in sciopero sarebbero stati chiamati lavoratori da altri punti vendita, addirittura da Laveno o da Como. Se fosse confermato sarebbe un fatto gravissimo. Oltre che un comportamento antisindacale vietato dalla legge, sarebbe un episodio che non fa onore alla lunga e gloriosa storia della cooperazione».

Le ragioni della protesta

La Filcams Cgil spiega che l’azienda ha dato disdetta del contratto integrativo a fine 2019 e da allora i dipendenti aspettano risposte. Chiedono una migliore organizzazione del lavoro che permetta di conciliare tempi di vita e di lavoro e un premio di produzione che riconosca il loro contributo quando i risultati economici sono positivi. Lavoratrici e lavoratori chiedono inoltre un maggiore coinvolgimento nelle decisioni che li riguardano. «Il regolamento aziendale redatto unilateralmente da Coop Lombardia va nella direzione opposta. È un bel salto all’indietro – continua Maran – sembra di essere tornati ai tempi nei quali l’alternativa era obbedire o essere messi alla porta. Noi crediamo al valore della democrazia anche nei luoghi di lavoro. È necessario confrontarsi e trovare delle soluzioni, anzitutto nell’interesse dei dipendenti, ma anche dell’azienda che così crea un ambiente di lavoro sano e produttivo».

La posizione della Coop

In relazione al comunicato sindacale, Coop Lombardia ritiene fondamentale ribadire quanto già espresso: lo sciopero dalla Filcams è da ritenersi ingiustificato e il marginale consenso che ha ottenuto dai lavoratori, nei punti di vendita in cui si è tenuto, ne è la riprova.

Sul piano normativo e organizzativo di competenza aziendale Coop Lombardia è impegnata da sempre a garantire le migliori condizioni sul mercato della Grande Distribuzione Organizzata, così come per i trattamenti dei piani Welfare. Sul piano economico la trattativa è già stata definita e incardinata con il recente accordo sindacale tra Associazione Nazionale della Cooperative e Filcams/Uiltucs/ Fisascat del 10/12/22. 

Per concludere Coop Lombardia non ha messo in atto nessuna condotta antisindacale, la cooperativa si è attivata in piena ottemperanza della normativa vigente per garantire ai soci e clienti il regolare servizio al pubblico.