Ancora dimissioni a Sesto: Malini lascia, entra Circosta

SESTO CALENDE – Avvicendamento in casa Sesto2030: la capogruppo Alessandra Malini lascia la seconda lista d’opposizione in città e passa il testimone a Giorgio Circosta. «Motivi personali», quelli che hanno spinto Malini a cedere il posto al primo dei non eletti. «Ma è stata anche una scelta condivisa, con l’obiettivo di lasciare spazio a chi vuole fare esperienza», dice. Soprattutto se a prendere il suo posto è uno dei nomi più in vista all’interno della lista, spendibile stando ad alcune voci anche per essere il candidato sindaco alle prossime Amministrative. Ci sono infatti ancora due anni davanti – prima che il mandato del primo cittadino Giovanni Buzzi, eletto nel 2019, scada – per prepararsi alla sfida delle elezioni e il nuovo consigliere ha ora il palcoscenico adatto per mettersi in mostra.

Sesto e le dimissioni

Una scelta, quella di Malini, che si mette in scia a un trend poco edificante che ha caratterizzato questa legislatura a Sesto Calende. Nel corso degli ultimi tre anni non si contano ormai più le dimissioni, le esclusioni e i passaggi di testimone all’interno del consiglio comunale. Intanto, proprio tra le fila di Sesto2030, quando nel 2020 il consigliere Fabio Bertinelli ha ceduto la poltrona a Simone Danzo. Ma soprattutto in maggioranza, dov’è in corso da tempo una lunga diaspora: l’ultimo episodio riguarda l’uscita di Monica Girardi per lasciare il posto a Maurizio Lenuzza. Un caso singolare, visto che si trattava dell’ultimo nome disponibile per la Lega della Libertà che ora ha esaurito la lista degli eleggibili. Dovesse verificarsi un’ulteriore defezione, il posto in aula rimarrebbe vuoto. Un caso più unico che raro.

La lettera

Malini ha spiegato tutti i motivi che l’hanno spinta a dimettersi in una lettera indirizzata al sindaco. Ecco il testo integrale:

Gentilissimi,
con la presente rassegno le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale.
Lo faccio con grande dispiacere ma lo ritengo necessario, per essere coerente con l’impegno che credo sia dovuto nello svolgere questo compito e che ho sempre profuso fino ad oggi ma che ora non posso più assicurare.

Questa esperienza, alla quale mi sono affacciata quasi per caso, è stata per me un periodo di crescita
personale molto ricca ed interessante. Mi ha dato maggiore consapevolezza dell’attività amministrativa e maggiore conoscenza della nostra cittadina, delle sue associazioni, dei suoi spazi, della sua storia e delle sue ricchezze. La parte più preziosa è stata senza dubbio quella scaturita dai confronti con le persone, che ho cercato di interpellare sempre ove possibile, per parlare ogni volta con cognizione di causa dei temi portati in consiglio e qui dibattuti.

Ringrazio tutti i consiglieri e gli assessori per il tempo che dedicano alla politica locale che, pagato o no, rimane sempre un “impegno oltre gli altri impegni” che rappresenta un servizio per la comunità non scontato, perché richiede sempre molto tempo ed energia.

Gli scambi che ho avuto, dentro e soprattutto al di fuori del consiglio, sono sempre stati corretti con la maggior parte dei membri del consiglio comunale, che quindi per questo ringrazio. Qualche eccezione c’è stata, poco di classe e poco educata e vorrei quindi solo cogliere l’occasione per ricordare che minoranze e maggioranza sono inseriti in un gioco delle parti che dovrebbe svolgersi sempre privo di arroganza, per rispetto alla cittadinanza, che alla fine è il vero soggetto che ci perde quando le soluzioni adottate sono inquinate da prese di posizione di forza.

Avrei voluto promuovere una mozione sulla comunicazione non ostile legata al nostro comportamento in consiglio comunale ed anche sui social, per ricordare a ciascuno di noi di muoversi sempre all’interno del rispetto dell’altro e dell’educazione. Credo che dovremmo cercare di essere da esempio in questo (mentre alle volte abbiamo riservato scene di cui andare poco orgogliosi); spero quindi che altri, di qualsiasi gruppo politico e perché no, ancora meglio se a livello trasversale, vogliano cogliere questo invito e portarla avanti – Sesto 2030 è già disponibile a farlo.

Ringrazio in particolare il Sindaco Buzzi, il Vicesindaco Favaron, l’assessore Boca, l’assessore Colombo e il capogruppo Rossi. Li ringrazio perché da ognuno di loro ho imparato qualcosa: l’importanza dei meccanismi della democrazia, la bellezza dello “stare tra la gente” e non aver paura di parlare con chiunque, quella del sognare di realizzare qualcosa per i propri figli e cercare poi, con pazienza, di metterlo in pratica, l’impegno nel rompere vecchi schemi per una maggiore aderenza alla normativa, la voglia di rendere l’amministrazione più vicina ai problemi di ogni giorno cercando nuove strade.

Ringrazio anche il capogruppo Colombo, il presidente Ceron e i consiglieri Caielli e Tollini per la disponibilità ricevuta nel collaborare e tutti gli altri consiglieri ed assessori con i quali ho avuto modo di avere scambi corretti e cordiali.

Un ringraziamento va chiaramente anche ai dipendenti comunali ed in particolare ai referenti dei servizi con i quali mi è capitato maggiormente di interagire, alcuni dei quali operano con grande passione e dedizione. Anche in questo caso vorrei però cogliere l’occasione per ricordare che il consigliere di minoranza si muove con l’intento di migliorare le cose, pertanto sarei felice se si decidesse, nell’ottica di un miglioramento continuo, di impostare un rapporto tra uffici e consiglieri chiaro ed uniforme, che inviti a dare una certa priorità nel fornire risposte tempestive ed esaustive, anche senza attendere il termine ultimo (ed oltre) di risposta.

Ringrazio, naturalmente, Simone Danzo e prima di lui Fabio Bertinelli e tutti i membri del gruppo Sesto 2030, che non conoscevo fino a 3 anni fa e che posso assicurare essere tutte persone di grande spessore e con grande voglia di fare bene per la nostra cittadina. Siamo di idee e sensibilità diverse e l’esperienza all’interno di questo gruppo civico mi ha ridato fiducia nella società, mostrandomi che quando si lavora tutti per lo stesso scopo (per migliorare la vita dei propri concittadini e cercare di proporre nuovi stili di vita in cui si crede) nonostante i diversi modi di fare ed anche le incomprensioni, è possibile trovare una linea comune, arricchita proprio dalle idee diverse e dunque più completa.

Sono stata veramente onorata di rivestire in particolare il ruolo di capogruppo e consiglio col cuore a tutti i cittadini che volessero impegnarsi per la propria città, di entrare in contatto con Sesto 2030 perché è realmente un’esperienza civica e sincera che non opera per interessi personali. Per tutti si saprà trovare un posto in cui poter esprimere le proprie idee e portare avanti le proprie iniziative.

Ringrazio, infine, ma non certo ultimi per ordine di importanza, i cittadini sestesi, quei “44 gatti” che hanno creduto in me dandomi il loro voto e tutti quelli che mi hanno contattato per esporre problematiche, evidenziare criticità, avanzare proposte: continuate a farlo perché io continuerò a lavorare, anche se non in consiglio direttamente.

Le mie dimissioni, come ho anticipato, sono legate a motivi personali, dovuti ad una necessaria
riorganizzazione del mio tempo a seguito di importanti vicissitudini che hanno interessato la mia vita ma rientrano anche in una decisione di gruppo: Sesto 2030 è una realtà nuova in cui non militano politici di professione o con esperienza. Ci siamo tutti messi in gioco da cittadini “semplici” e giacché vogliamo continuare la nostra esperienza per essere sempre più incisivi nella politica sestese, crediamo sia importante riuscire a far immergere nella realtà amministrativa più persone possibili, nel rispetto dell’espressione del voto e delle tempistiche utili per poter operare con cognizione di causa in consiglio comunale.

Per questo mi sostituirà un altro consigliere, al quale auguro, insieme a Simone Danzo, un buon lavoro.
Nella speranza di poter ritornare a questa esperienza in futuro, rinnovo comunque la mia disponibilità a continuare a collaborare con chiunque ne abbia il desiderio, per cercare di rendere la nostra Sesto Calende più vivibile, più solidale, più bella e più orientata al futuro.

Cordiali saluti e buon proseguimento di lavoro a tutti

Il saluto di IxS

Nel frattempo, arriva il saluto di chi in questi anni ha condiviso l’opposizione con Sesto 2030. Si tratta del primo gruppo di minoranza, ovvero Insieme per Sesto. Così Roberto Caielli: «Quando Alessandra mi ha annunciato la sua sofferta decisione, ho provato dispiacere per la perdita di una collega di notevole intelligenza e presenza. Ma la mia sorpresa non è stata totale, sapendo la fatica che lei faceva in più di noi, in quanto mamma e in quanto figlia, per trovare il modo di seguire bene i vari argomenti, cosa cui lei non voleva rinunciare. Sono certo che troveremo ancora il modo di collaborare per il bene comune».

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