SESTO CALENDE – E’stato depositato il rapporto preliminare della Variante al Pgt di Sesto Calende finalizzata alla individuazione di un’area per la realizzazione di una moschea a favore della Associazione Comunità Islamica Ticinese. E’ la conseguenza delle quattro sentenze attraverso cui prima l’amministrazione Colombo e poi l’amministrazione Buzzi hanno sonoramente perso davanti al Tar della Lombardia e al Consiglio di Stato di Roma. L’area da adibire al culto islamico scelta ora dal Comune è in zona industriale.
La moschea in via dell’Artigianato
L’area è collocata ai margini del tessuto produttivo che insiste su via Capè angolo via dell’Artigianato (località La Quadra). L’area, si legge nel rapporto preliminare, «risulta essere quella che presenta le migliori condizioni di corrispondenza tra le necessità rappresentate dall’Associazione Culturale Islamica Ticinese e la perseguibilità tecnico-amministrativa della modificazione della funzione urbanistica».
Nel documento vengono elencate anche le nove alternative che erano state prese in considerazione. Tra le altre, si era pensato di costruire la moschea accanto al campo sportivo, a lato del cimitero, dietro la stazione ferroviaria, al posto dell’area cani adiacente all’asilo nido, eliminando l’area feste di San Giorgio, lungo via Oriano, addirittura al posto del campo da gioco di via Montello.
Alla fine ha prevalso via dell’Artigianato, alle spalle di un’azienda che lavora i metalli e poco distante da un complesso di villette.
A lato gli orti urbani
Con la variante urbanistica al Pgt vengono individuati inoltre i nuovi spazi dedicati agli orti urbani, sfrattati da via Bacula dopo che l’area è diventata edificabile. Saranno localizzati proprio nel medesimo ambito ritenuto più adatto per la localizzazione della moschea. La dimensione dell’area è di circa 6.500 metri quadrati e risulta essere di dimensioni adeguate sia per gli orti urbani-sociali (considerando un sistema organizzato di circa 20 orti, ognuno di superficie compresa tra 100 e 120 mq, con necessità di area parcheggio e piccole strutture per ricovero attrezzi, si attesterebbe sui 3.000 mq circa) e dell’area per la realizzazione dell’edificio di culto per la comunità islamica ticinese, che avrebbe a disposizione i rimanenti circa 3.500 metri quadrati.
L’approvazione
Con il rapporto preliminare della Variante al Pgt depositato agli atti, inizia ora il lungo iter che si concluderà con l’approvazione definitiva in consiglio comunale. Si stima un periodo compreso tra i 6 mesi e un anno, salvo intoppi o colpi di scena. La Lega e Forza Italia, che del no alla moschea hanno fatto il loro principale cavallo di battaglia, sono disposte ad accettare la sconfitta e sconfessare quindici anni di promesse elettorali e azioni politico-amministrative che si sono rivelate un gigantesco boomerang? Aver portato la questione davanti ai giudici ha infatti prodotto soltanto quattro sentenze a favore dei musulmani. Che ora hanno uno spazio individuato dal Comune per costruire a Sesto Calende la prima moschea della provincia di Varese.