Estate di cantieri aperti a Sesto Calende. Il punto con l’assessore Favaron

Sesto lavori pubblici Favaron

SESTO CALENDE – Manca soltanto la segnaletica orizzontale, che verrò disegnata nelle prossime settimane, ma sono ormai terminati i lavori per la realizzazione del parcheggio di interscambio sul Sempione all’ingresso di Sesto Calende. Ad annunciarlo è l’assessore ai Lavori pubblici, Edoardo Favaron (Lega), facendo il punto sui cantieri aperti in città. 

I lavori a Sesto 

Il più importante riguarda il restyling del cavalcavia Marchetti. «Siamo a buon punto», assicura il delegato della giunta Buzzi. «Sicuramente prima della riapertura delle scuole verrà asfaltato e riaperto, dopodiché si procederà a step con tutti gli interventi previsti per il recupero strutturale, la ringhiera e l’illuminazione». Se le asfaltature previste nel Piano 2023 sono terminate, sono invece appena iniziati i lavori di rifacimento della facciata dell’asilo Bassetti grazie al contributo regionale ottenuto ormai due anni fa. 

Nido e mensa in autunno 

E se l’estate per l’assessorato ai Lavori pubblici a Sesto Calende non è certo un periodo di pausa, l’autunno lo sarà ancora meno perché partiranno tre cantieri attesi da anni. Il primo, in calendario dal 18 settembre, è la sistemazione della caserma dei carabinieri con il rifacimento complessivo del tetto, per un valore pari a 120mila euro. Entro fine autunno è previsto invece l’avvio della costruzione della nuova mensa scolastica da 180 posti che servirà sia le scuole primarie che le secondarie del centro. E’ un investimento da 1,1 milione di euro: «Andremo a eliminare una soluzione fatiscente, perché tale è oggi il refettorio sotto le Ungaretti, con una nuova struttura moderna che risponde alle attuali normative energetiche».
Se questo progetto ha ottenuto dal Pnrr 740mila euro, il nuovo asilo nido da 60 posti può invece contare su un finanziamento a fondo perduto da 2,2 milioni su un investimento complessivo da 2,65 milioni. L’appalto è già stato assegnato e la posa della prima pietra, dice Favaron, sarà a novembre. Perché il tempo stringe e i vincoli sono perentori: «Dovrà essere terminato entro il 31 dicembre 2025». 

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