Si riprende l’autocarro sequestrato 2 anni fa e lo nasconde: denunciato a Castano

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CASTANO PRIMO – Ha asportato dal luogo di custodia e nascosto in un capannone l’autocarro che gli era stato sequestrato perché sorpreso a circolare da 10 anni senza assicurazione e senza revisione, oltre ad avere la patente scaduta. Autore del gesto un uomo fermato nel settembre 2019 dagli agenti della Polizia locale nel centro di Castano Primo. All’epoca del fermo il conducente, un cittadino italiano, era stato accompagnato al Comando di piazza Mazzini, dove dopo accertamenti ed approfondimenti gli furono contestate le violazioni di cui agli art. 80, 193, 126 e 180 del codice della strada per un’ammenda totale di 1.414 euro. Il veicolo era finito sotto sequestro, mentre la patente di guida gli era stata ritirata.

Circolava senza revisione e assicurazione

Per nulla rassegnato, l’uomo anziché ottemperare all’ordine di consegnare la carta di circolazione, nel frattempo ha fatto revisionare e assicurare l’autocarro e lo ha rimesso in circolazione, consegnandolo a un’altra persona, la cui posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria. Gli agenti, oltre a contestare all’interessato la mancanza della carta di circolazione, hanno scoperto che il veicolo era stato sottratto dal luogo di custodia nel momento in cui dovevano dare seguito alla confisca disposta dalla Prefettura di Milano. Hanno così deferito l’uomo all’autorità giudiziaria e l’indagato, su disposizione del Pm della Procura di Busto Arsizio Nadia Calcaterra, titolare dell’indagine, lo hanno interrogato per sapere dove aveva nascosto il veicolo.

Indagine ad ampio raggio della Polizia locale

Di fronte al suo rifiuto di rivelarlo, gli agenti hanno avviato un’indagine che ha coinvolto altri comuni dell’hinterland milanese e, dopo accertamenti a Bernate Ticino e a Robecchetto con Induno, hanno infine individuato l’autocarro in un capannone di Turbigo. Nuovamente sequestrato, il veicolo è stato recuperato con un carro attrezzi del custode acquirente, al fine di farlo rientrare nella proprietà dello Stato a mezzo confisca. L’uomo dovrà ora rispondere alla giustizia dei vari reati commessi.

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