Somma città cardioprotetta: al via i corsi per l’utilizzo dei defibrillatori

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SOMMA LOMBARDO – Riparte il progetto “Città cardioprotetta” a Somma Lombardo. E contemporaneamente si dà il via anche ai corsi di formazione rivolti ai cittadini per effettuare manovre di rianimazione cardiopolmonare e utilizzare i defibrillatori sparsi sul territorio. Sono gli obiettivi della municipalizzata Spes che, in collaborazione con il Comune, «prosegue nel suo obiettivo di promuovere un quadro di azioni e indicazioni strategiche finalizzate a migliorare la salute, il benessere e la prevenzione primaria e secondaria all’interno della società», si legge in una nota diffusa dall’amministratore delegato di Spes, Massimiano Albini.

Un incontro per conoscere

Il progetto era stato interrotto l’anno scorso, a inizio della pandemia. Fino ad ora. Nel Comune sono presenti diversi defibrillatori e «la necessità che il numero maggiore di persone sia abilitata all’utilizzo è fondamentale», prosegue. Si inizierà con un conferenza serale aperta a tutti, prevista per il 28 settembre, nella sala polivalente del Comune. I relatori saranno il dottor Alberto Mainini e l’istruttorie Blsd, Alfredo Coco. La serata ha come obiettivo di «far conoscere l’arresto cardiaco improvviso, che è una delle principali cause di morte in Italia, colpendo circa 1 cittadino ogni mille abitanti/anno». Per questo motivo diventa «indispensabile e non più procrastinabile» formare tutto il personale – sanitario e non – che si trova a operare sul territorio. E che insieme ai professionisti delle strutture sanitarie extra ed intra-ospedaliere, vanno a costituire una rete diffusa e capillare di primo soccorso, fondamentale per salvare vite umane.

I corsi per i defibrillatori

Verrà poi presentata la seconda parte del progetto, che è formata dai corsi della durata di 5 ore e composti da una parte teorica e da esercitazioni pratiche, Verranno erogati gratuitamente ai cittadini e sono a numero chiuso. Al termine, l’operatore riceverà un attestato della durata di due anni che certificherà l’acquisizione delle conoscenze teoriche e delle abilità pratiche come l’esecuzione di manovre di rianimazione cardiopolmonare (Rcp) e l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (Dae). I partecipanti, suddivisi in gruppi, metteranno in pratica quanto appreso nella lezione teorica, esercitandosi all’uso del defibrillatore su manichini. Il progetto sarà organizzato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana di Gallarate che fornirà istruttori preparati e qualificati. Successivi e indispensabili aggiornamenti biennali sono previsti per il rinnovo della certificazione.

L’importanza di un intervento rapido

L’intervento precoce e corretto nei confronti di pazienti in caso di attacco cardiaco rappresenta «l’elemento cardine per aumentare in maniera significativa le possibilità di sopravvivenza». Da qui, l’importanza «fondamentale» di erogare i corsi al maggior numero di persone possibile e «far acquisire gli strumenti conoscitivi e metodologici, oltre alle capacità necessarie per prevenire il danno anossico cerebrale e riconoscere in un paziente adulto lo stato d’incoscienza, di arresto respiratorio e di assenza di polso in una condizione di assoluta sicurezza per se stesso, per la persona soccorsa e per gli astanti». Per evitare queste gravissime conseguenze occorre ottimizzare i tempi di intervento, uniformare ed ordinare le valutazioni da effettuare e le azioni da compiere nell’ambito della cosiddetta catena della sopravvivenza.

Ringraziamenti e obiettivi

«Un particolare ringraziamento a Monica Trotta, presidente della Croce Rossa Italiana Comitato di Gallarate, e a tutto il suo staff», conclude. «Questo è un grande obiettivo della Spes che gestisce anche tre farmacie comunali e che vuole mettere la salute dei cittadini e la prevenzione della salute sempre al primo posto. Stiamo ancora affrontando una grande e dura battaglia contro una emergenza sanitaria ma non vogliamo e non dobbiamo dimenticarci delle altre patologie. Ricominciamo con i nostri screening di prevenzione e formazione».

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