Fattorie Visconti di Somma, Spes: «Includere il Comitato non è un atto dovuto»

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SOMMA LOMBARDO – «La situazione è questa: noi non possiamo coinvolgerli nei processi decisionali. In passato è successo per uno spirito di condivisione delle idee. Ma non è un diritto». Il messaggio è chiaro. E a mandarlo è Spes, la municipalizzata al 100% del Comune di Somma Lombardo. Lo fa per voce dell’amministratore delegato Massimiliano Albini e del consigliere d’amministrazione Laura Daverio, che provano a fare chiarezza sul processo per dare il via ai lavori di messa in sicurezza delle Antiche Fattorie Visconti. A puntare nuovamente la luce sui riflettori è stato il Comitato che porta il nome della storica struttura in piazza D’Armi, facendo intendere il poco coinvolgimento nell’iter con una lettera inviata – anche – alla ditta individuata per il progetto. E poi esposta durante la Fiera del Castello la scorsa domenica, 17 ottobre.

A ognuno il suo ruolo

Intanto, i vertici di Spes mettono subito i puntini sulle i. «Il progetto è pronto, manca solo un ultimo tassello che lo completi». I ritardi, infatti, sono dovuti a un parere richiesto dalla Soprintendenza, concentrato su un’ala delle Fattorie Visconti. Ora preme sottolineare che Spes e Comune hanno «un ruolo diverso» rispetto al Comitato. Di fatto, specifica Daverio, «non possono pensare di avere una posizione privilegiata, al punto da avere informazioni prima degli altri cittadini». Anzi, i membri del Comitato sono «portatori di interesse sullo stato delle Fattorie come lo sono tutti i sommesi». Vero è che in passato l’amministrazione comunale, la partecipata e il Comitato hanno portato avanti un lavoro congiunto, anche con diverse conferenze. Ma un motivo c’è: «Sentivamo fosse un gesto nei confronti del presidente Luisa Alpago Novello, un merito al lavoro che ha sempre svolto per il territorio». Ma senza andare oltre, come specifica Albini: «La cortesia non deve scambiata per un atto dovuto».

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Gli ultimi passaggi

Anche il sindaco Stefano Bellaria è intervenuto in merito. Più che altro, concentrandosi sull’iter burocratico che precede l’inizio dei lavori. «C’è stato un ritardo tecnico rispetto a fine luglio, come scadenza, perché la Soprintendenza ha chiesto al progettista di inviare una duplice proposta di messa in sicurezza su una delle aree delle Fattorie Visconti». In questo senso, quindi, si deve aspettare «quest’ultimo passaggio, appena avremo una risposta il tecnico potrà depositare il progetto esecutivo». Le intenzioni non sono mai cambiate e l’obiettivo rimane «mettere mano sul recupero della struttura». Non appena saranno ultimati i passaggi che restano, «sarà nostro interesse – dell’amministrazione e di Spes – condividerlo con i cittadini. Tutti». Tra le righe, emerge chiaramente che tra i sommesi che verranno aggiornati, c’è anche il Comitato. Senza una via preferenziale nei processi decisionali.

Recupero Fattorie Visconti di Somma, il Comitato: «Esclusi da Comune e Spes»

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– MALPENSA24