Consonni (FdI): «Somma malridotta, per le asfaltature serve un Piano Marshall»

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SOMMA LOMBARDO – «Per le asfaltature ci vorrebbe un Piano Marshall». Sono le parole del presidente di circolo di Fratelli d’Italia, Daniele Consonni, che torna a gamba tesa sul tema manutenzione delle strade a Somma Lombardo. Una questione recentemente sollevata proprio dal secondo partito in città, che ha elencato una serie di vie che avrebbero bisogno di un immediato intervento. E poi portata avanti con video e interventi pubblicati sui social, a conferma che molte zone (soprattutto) del centro presentano «ancora troppe criticità». Ora, l’ultimo assist è stato offerto dall’assessore alla partita Edoardo Piantanida Chiesa, che durante la scorsa Commissione ha presentato un Piano triennale delle opere pubbliche rivisitato. «La voce asfaltature è sparita», sottolinea Consonni. Che provocatorio aggiunge: «Per trasparenza andava inserita comunque. Ma mi rendo conto che, in questo caso, avrebbero dovuto prendere l’impegno di portare a termine quanto promesso».

Questione di priorità

Fra gli adeguamenti del nuovo Piano, anche un aumento di 25mila euro per la realizzazione della ciclopedonale che collegherà il centro di Maddalena con il cimitero. Da qui la domanda di Consonni: «Era veramente prioritario?». Il riferimento va proprio allo «stato in cui versano molte vie di Somma, che richiederebbero manodopera immediata». Non che mettere mano ai quartieri, con l’obiettivo di migliorarli, sia sbagliato. Anzi, «giusto avere attenzioni per tutte le componenti della città, ma vista la situazione avrei dato la priorità alle (troppe) vie malridotte. Questione di scelte». Uno degli esempi più recenti è l’asfaltatura di via IV Novembre: «Hanno messo a posto strada e marciapiedi, per una via che non subisce il traffico come in altre parti». Un modo per dire che «un intervento del genere andrebbe fatto anche in altre zone».

Cifre: «Quanto resta per gli asfalti?»

Dubbi anche sulle cifre. La voce dedicata alle strade è stata tolta dal Piano triennale delle opere pubbliche perché «leggermente sotto i 100mila euro», ha spiegato in aula Piantanida Chiesa. E ora l’ex assessore ai Lavori pubblici affonda: «In quella somma sono inclusi anche marciapiedi e abbattimento barriere architettoniche. Quindi per gli asfalti quanto resta? Non c’è ancora un piano. E siamo a maggio, il periodo in cui dovrebbero fare i lavori». E aggiunge: «Per una città come Somma ci vogliono mediamente 350-400mila euro all’anno per le strade. I soldi ci sono, è solo una questione di scelte. Finora abbiamo provato a fare segnalazioni in maniera collaborativa. Ma non vediamo ancora nessun risultato».

Il porfido sul Sempione

Non mancano le osservazioni sulla manutenzione del porfido in via Mazzini, sull’asse del Sempione. «In sei anni hanno accumulato 80mila euro di interventi sulla strada? Non è niente». Sì, perché secondo il presidente di FdI «l’ideale è intervenire all’occorrenza, ogni volta che c’è un problema bisogna metterci mano». E conclude: «Vero che il Sempione subisce il traffico di moltissime macchine ogni giorno. Quelli che non dovrebbero passare, come indicano i cartelli, sono i mezzi pesanti, che sarebbero obbligati a seguire un giro diverso». Anche perché, se il problema fossero le auto, il porfido riuscirebbe a reggere. Ovviamente con manutenzione e interventi oculati».

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