BUSTO ARSIZIO – Nuovo volto per la sede distaccata del liceo classico Crespi di piazza Trento e Trieste. Mezzo milione di euro di lavori di manutenzione straordinaria per restituire sicurezza e decoro ad un edificio storico in pieno centro che per molto tempo è stato sommerso dai graffiti. «Ora è un ambiente bello e sicuro, che fa sentire i ragazzi a proprio agio» ammette la dirigente scolastica del “Crespi” Cristina Boracchi. E soprattutto ora piazza Trento e Trieste non sarà più considerata una sede di ripiego.
I lavori realizzati
Sono stati presentati oggi, 20 luglio, i lavori di manutenzione straordinaria che la Provincia ha realizzato nell’edificio scolastico di piazza Trento Trieste che ospita il liceo Daniele Crespi. Un intervento importante, da mezzo milione di euro: è stato rifatto il tetto con un nuovo manto impermeabile, sono state sostituite le tegole, i listelli in legno, i lucernari di accesso alla copertura e i pluviali. Completamente ripulite le facciate interne ed esterne, sostituiti i vetri rotti e non più a norma e i serramenti a shed con nuovi infissi in alluminio a taglio termico. Rifatto anche il cortile interno in asfalto e tinteggiati inferriate e cancelli. Lavori che, come spiegano da villa Recalcati, anno una valenza non solo strutturale e di sicurezza, ma anche ambientale in quanto permetteranno un risparmio energetico. Ora tocca al comune completare l’opera, con le opportune certificazioni antincendio e dell’impianto elettrico.
Sinergia Comune-Provincia
«L’abbiamo rimesso a nuovo, non solo perché teniamo che le nostre scuole siano sicure e accoglienti, ma anche perchè questo è un edificio del centro che ha un grande valore storico e mi auguro che possa servire come esempio ai privati perché restituiscano decoro alle loro abitazioni e quindi alla città» le parole di Emanuele Antonelli, intervenuto nella doppia veste di presidente della Provincia di Varese e di sindaco di Busto Arsizio. «L’investimento economico per ristrutturare questa scuola, come per altre della provincia, è stato molto significativo – aggiunge il consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica Corrado Canziani -il risultato è ottimo ed è frutto di una positiva collaborazione tra Provincia e Comune: se gli enti parlano la stessa lingua si centrano gli obiettivi». Nel caso di Busto, la presenza di un sindaco-assessore ai lavori pubblici che è anche presidente della Provincia ha certamente aiutato. Alla presentazione sono arrivati anche i «complimenti» dell’europarlamentare bustocca Isabella Tovaglieri, ex alunna del Crespi che ha ricordato di «portare nel cuore la bellissima esperienza del liceo».
«Bella e sicura»
L’edificio rinnovato accoglierà gli studenti a settembre. «Qui il nostro liceo ha 15 aule tra piano terra e primo piano, tutte dotate di Lim, che sono state provvidenziali in epoca Covid – ricorda la “preside” Cristina Boracchi, presente con la sua vice Daniela Cerana, che è anche consigliere comunale a Busto – lo cureremo con particolare attenzione, ci teniamo molto, i ragazzi potranno studiare non solo in un ambiente sicuro in cui tutto è a norma, ma anche in una struttura bella, in cui si sta bene: per un’istruzione di qualità conta molto anche questo aspetto». In piazza Trento e Trieste ci sono anche delle aule sanificate in modo biosicuro con prodotti naturali sperimentali, mentre la palestra viene utilizzata dal lunedì al venerdì dai ragazzi del liceo artistico Candiani Bausch.