BUSTO ARSIZIO – Terreni e fabbricati di proprietà comunale ancora una volta in vendita: l’amministrazione comunale lancia un nuovo, l’ennesimo, bando per le alienazioni patrimoniali. Ci sono quasi 2,2 milioni di euro da incassare, e da mettere a disposizione di Palazzo Gilardoni per realizzare opere pubbliche. Ma la condizione per ottenerli è di riuscire a vendere le aree e le proprietà, in gran parte già più volte messe all’asta senza mai trovare alcun offerente. Eppure, a maggior ragione in tempi di bilanci che stringono la cinghia, quei soldi sarebbero ossigeno per le casse comunali.
Il precedente
L’ultimo tentativo era stato fatto all’inizio del 2020, nel mese di gennaio. Ma i sette lotti allora messi all’incanto sono ancora tutti da “piazzare”. Così verranno riproposti, alle stesse condizioni di allora, nel prossimo appuntamento con l’asta delle alienazioni, fissato per il prossimo 16 dicembre alle 14.00, in collegamento da remoto. Le regole sono sempre le stesse: offerta in busta chiusa con cauzione del 10%, e aggiudicazione a chi offre di più oppure tramite licitazione in caso di più proposte di pari importo.
I lotti disponibili
Tra i nove lotti all’asta ci sono: un terreno agricolo nel quartiere del Gerbone di Olgiate Olona, al confine con Busto (104.832 euro); una casa nel centro storico di Sacconago, in via San Carlo (40.087 euro); un’area edificabile, oggi un parcheggio, in via delle Capinere, a Madonna Regina (85.107 euro); ancora a Sacconago due aree edificabili in via XI Febbraio, vicino a Villa Calcaterra (rispettivamente del valore di 374.686 euro e 630.314 euro); a San Michele due aree edificabili “gemelle” in via Brenta, accessibili da via Quintino Sella (383mila euro ciascuna); un’ex cascina con bosco in via Volterra, zona Cinque Ponti (175.300 euro); e un orto affittato in via Montoro a Borsano (10.400 euro).
Busto mette all’asta terreni e fabbricati. Sperando di incassare due milioni di euro