Generazione d’Industria, non solo borse di studio: per i 10 anni 100 alberi da Univa

univa borse studio alberi 01

VARESE – È stata una doppia emozione la festa di Generazione d’Industria che oggi, lunedì 7 giugno, si è svolta in versione online: non solo alla fine di un anno difficile l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, insieme alle 43 imprese partner del progetto, ha premiato con borse di studio 64 studenti dei 17 istituti tecnici del territorio, ma è stata anche un’occasione per celebrare i dieci anni dalla nascita dell’iniziativa. Nata nel 2011 su impulso dell’associazione di categoria, e resa possibile da un protocollo d’intesa firmato con la Provincia di Varese e l’Ufficio Scolastico Territoriale, si propone, ora come allora, di riportare la cultura d’impresa tra i giovani.

univa borse studio alberi 04

I tre valori che fanno da motore e carburante

Condivisione, fiducia e continuità sono i tre valori che fanno da motore e carburante di Generazione d’Industria. «La condivisione è stata alla base di tutto» ha spiegato Roberto Grassi, presidente di Univa. «Nei primi anni siamo partiti con un progetto che voleva rispondere alle esigenze espresse dai comparti della meccanica e della siderurgia, affamati di nuove competenze tra i giovani; oggi la nostra azione coinvolge trasversalmente tutti i settori».
L’obiettivo iniziale è stato costruire rapporti diretti tra imprese e scuole, condividendo un percorso formativo insieme ai docenti e agli stessi ragazzi: «Siamo riusciti a porre fine a un sistema che vedeva una corsa solitaria della varie aziende, senza fare rete. Serviva abbattere il muro costruito in anni di diffidenze: da una parte non trovavano nella formazione scolastica risposte alle proprie esigenze, dall’altra la scuola spesso giustamente si sentiva incompresa dal sistema economico e produttivo. Abbiamo scardinato questo meccanismo del malcontento e ci siamo venuti incontro aprendo un dialogo portato avanti con azioni concrete. Possiamo dire di essere riusciti nel nostro intento: Generazione d’Industria è oggi un punto di riferimento per tutti».
Non si tratta di un semplice progetto di alternanza scuola-lavoro: «Abbiamo sempre avuto l’ambizione di riportare la cultura d’impresa tra i giovani: non si fa in un anno, non basta nemmeno un decennio. Questi 10 anni che celebriamo sono già da soli un valore ma, allo stesso tempo, sono l’inizio di un percorso che ne durerà altri 10 o 20».

Un messaggio di vicinanza al territorio

«Dieci anni fa avevamo premiato 27 ragazzi e oggi sono 64. Su un totale – in questo arco di tempo – di 503, con 63 aziende e 17 scuole coinvolte. Se guardiamo ai numeri, Generazione d’Industria è andato ben oltre ogni più rosea aspettativa», ha commentato Tiziano Barea, presidente della BTSR e fondatore dell’iniziativa.
«Volevamo riportare la cultura d’impresa nelle scuole e ora sta nascendo una nuova generazione d’industria. Bisogna però alzare sempre l’asticella: abbiamo ancora tanti obiettivi e vogliamo allargare il numero delle aziende a un centinaio». Univa, per celebrare l’anniversario, ha deciso di donare 8mila euro che serviranno ad acquistare 100 alberi da piantumare nelle zona boschiva del Campo dei Fiori devastata dagli incendi: «Vogliamo dare un messaggio di vicinanza al territorio, che serva a costruire le basi per il futuro dei nostri figli».

univa borse studio alberi 02

Le stanze di una casa comune

Giuseppe Carcano, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, ha lodato i risultati ottenuti dagli istituti tecnici e il costante aumento degli iscritti, nonché l’attenzione al mondo dell’industria, per quanto riguarda l’offerta formativa, nell’ambito delle scienze applicate: «La pianta che cade fa molto rumore. Se c’è un’azienda che chiude, qui a Varese ci sono però anche centinaia di foglie che crescono e gli studenti che partecipano al progetto possono incontrarle». Come ha sottolineato Mattia Premazzi, consigliere della Provincia, «la formazione dei nostri ragazzi e il mondo del lavoro sono due stanze di una casa comune. Generazione d’Industria fa vedere loro che cosa c’è dall’altra parte del muro: ci attendiamo dieci anni e più di continuità di un progetto come questo».

Qui di seguito sono indicati i nomi degli studenti premiati:

  • Isis “I. Newton” (Varese): Rayan Benhlal, Davide Carugati, Pietro Maroni, Sergio Notarangelo.
  • Isis “A. Ponti” (Gallarate): Paolo Carlo Bersi, Arfan Mohammad, Rohit Rahman, Alessandro Stocchero.
  • Isis “C. Facchinetti” (Castellanza): Giovanni Biaggio, Simone Bottini, Gabriele De Salvo, Daniele Palumbo.
  • Itis “G. Riva” (Saronno): Riccardo Bronzi, Alessio Carrera, Riccardo Consonni, Elena Marini.
  • Ipsia “A. Parma” (Saronno): Riccardo Cestari, Aurora Enrica Iatesta, Soumia Sarah Refsa, Adrian Ilie Tusan.
  • Isiss “L. Geymonat” (Tradate): Dario Ciceri, Davide Marchiori, Elia Leonardo Martin, Mattia Sgro.
  • Isis “J.M. Keynes” (Gazzada): Patrick Deniso, Michele Fregonese, Alessandro Messuti, Lorenzo Pettenuzzo, Giorgia Florenzano, Simone Piras.
  • Isis “Città di Luino – Carlo Volontè” (Luino): Edoardo Broetto, Emanuele Caria, Daniele Magnani, Marko Mirukaj, Massimiliano Sacchi, Alessandro Siviglia.
  • Iis “C.A. Dalla Chiesa” (Sesto Calende): Matilde Campanella, Andrea Cattaneo, Irene Forastiero, Davide Fossi, Gabriele Furnari, Alessandro Renosto.
  • Ite “E. Tosi” (Busto Arsizio): Camilla Borroni, Sofia Ceriani.
  • Ite-LL “Gadda-Rosselli” (Gallarate): Alessandra Duchini, Alessia Donà.
  • Itcs “G. Zappa” (Saronno): Francesco Moro, Daniele Volontè.
  • Isiss “Don L. Milani” (Tradate): Paola Pietrobelli, Riccardo Zaffaroni.
  • Iis “E. Montale” (Tradate): Chiara Banfi, Mirko Querzoli.
  • Isis “E. Stein” (Gavirate): Lisa Barbielli, Linda Lischetti.
  • Itet “F. Daverio – N. Casula – P.L. Nervi” (Varese): Sara Biavaschi, Chiara Pugliese.
  • Isis “Valceresio” (Bisuschio): Irina Hoxhaj, Greta Talamona.

Premi speciali Generazione D’Industria:

  • Isis “J.M. Keynes” (Gazzada): Mattia Antonio Adorisio, Laura Gangemi, Alessandro Lazzaroni, Michele Povolo.
  • Isis “A. Ponti” (Gallarate): Pietro Menzago.
  • Itcs “G. Zappa” (Saronno): Abir Abamadiane.

Grassi (Univa): «Varese pronta al futuro, ma il Recovery plan ignora Malpensa»

univa borse studio alberi – MALPENSA24