Varese, la Lega sull’ex caserma: «Dateci tempi certi sulla fine dei lavori»

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VARESE – «Quali sono i tempi per finire i lavori all’ex Caserma Garibaldi? Ad oggi, infatti, il cantiere appare ancora allestito e ben lontano dall’essere terminato. Chiediamo ufficialmente alla giunta comunale di dare una risposta e tempi certi ai cittadini». Così Stefano Angei, vicecapogruppo della Lega in consiglio comunale, ha presentato un’interrogazione al sindaco e agli assessori competenti per chiedere informazioni sull’andamento dei lavori all’ex Caserma Garibaldi.

Tempi incerti

«Le tempistiche si stanno allungando decisamente troppo, senza che l’amministrazione fornisca almeno un’informazione puntuale ai cittadini – dichiara Angei – da oltre due anni infatti non abbiamo aggiornamenti significativi sullo stato di avanzamento dei lavori. Voglio ricordare che l’aggiudicazione dei lavori risale ormai al 25 giugno 2020, non più per la costruzione del nuovo teatro di Varese, bensì per la realizzazione di un polo culturale in aggiunta a spazi dedicati ad accogliere l’archivio del moderno e di una biblioteca».

L’interrogazione sulla caserma

«Con l’interrogazione che ho presentato – prosegue il consigliere leghista – chiedo di sapere se siano note all’amministrazione le tempistiche inerenti alla fine dei lavori che interessano la caserma Garibaldi, oltre a sapere a quanto ammontino ad oggi le risorse che il Comune ha impegnato per il cantiere e quanto sarà il costo finale dell’opera. Sarebbe inoltre importante sapere se, durante il corso dei lavori, si siano rese necessarie la stesura di una o più perizie di variante e se queste eventuali varianti siano o meno state autorizzate dalla Soprintendenza, così come se abbiamo o meno comportato eventuali variazioni di spesa. Infine, se l’amministrazione comunale sia a conoscenza dell’eventuale realizzazione di un piano interrato, nel centro del cortile della caserma Garibaldi ed eventualmente, se questo intervento dovesse essere confermato, che tipo di realizzazione sarà, contestualmente all’eventuale realizzazione di un ulteriore piano realizzato in verticale sovraesposto sempre nel centro del cortile della Caserma».