VARESE – Il gazebo in piazza Monte Grappa, i saluti di rito e il “bagno” di selfie. Poi la passeggiata in centro, con tanto di volantinaggio e quella parola spesa in favore dei candidati della Lega in corsa per un posto al Pirellone. Quindi l’arrivo al Teatro Santuccio, dove ad aspettarlo ci sono i militanti che rispondo a suon di slogan, in pieno stile fan entusiasta. Matteo Salvini è arrivato a Varese oggi, 29 gennaio, per lanciare la campagna elettorale del Carroccio e fare il suo endorsement al governatore uscente Attilio Fontana.
I presenti. E i non presenti
Presenti tutti i volti noti della Lega: parlamentari, ex parlamentari, sindaci, assessori, consiglieri, segretari di sezione. Insomma, tutto il partito. Unica assenza, che si è anche notata, quella di Matteo Bianchi. A fare gli onori di casa, il segretario provinciale Andrea Cassani e quello cittadino Marco Bordonaro. Sul palco, insieme al Capitano e a Fontana, c’erano l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, il deputato Stefano Candiani e la senatrice Maria Cristina Cantù. Ma anche il segretario nazionale Fabrizio Cecchetto e i consiglieri regionali uscenti Francesca Brianza ed Emanuele Monti. E tutti gli altri candidati alle elezioni del 12 e 13 febbraio.
Gli interventi
Tra un applauso e l’altro, Salvini ha portato in sala temi nazionali. Dalla questione delle tasse, all’importanza delle infrastrutture. E quindi la sostenibilità e i servizi su cui fare leva in Lombardia. E poi un omaggio ai quei due personaggi, i volti che «hanno fatto la storia della Lega a Varese». Il primo, il fondatore Umberto Bossi. L’altro, il compianto ex ministro Roberto Maroni. Da qui, il via alla campagna elettorale e il sostegno al governatore uscente: «Il prossimo presidente della Regione sarà di Varese».
Fontana, che negli ultimi giorni ha fatto «un bagno di Lega», lo ha detto subito: «Abbiamo la possibilità di andare a governare ancora, con un centrodestra che ha dimostrato di saperlo fare bene. Sono tranquillo, so che i lombardi vogliono continuare ad essere un punto di riferimento per l’Italia e per l’Europa».