Via Galvani, Picco Bellazzi con Speroni: «A Busto ennesimo senso unico a casaccio»

BUSTO ARSIZIO – «Non è che mi faccia granché piacere dare ragione a Speroni, ma quando ci vuole, ci vuole. Via Galvani è una strada assolutamente percorribile da due auto. Il senso unico lì non ha alcun senso». A dirlo è Walter Picco Bellazzi, avvocato e storico esponente prima della DC e poi del PD, da quasi quarant’anni su fronti politici opposti rispetto a Francesco Enrico Speroni. Ma stavolta si schiera dalla parte dell’ex ministro ed ex segretario cittadino della Lega: «Il senso unico di via Galvani è l’ennesima decisione presa a random, senza programmazione».

«Ha ragione Speroni»

«Non entro nel merito delle scelte viabilistiche, ma ha ragione Speroni quando dice che si dà spazio agli incapaci – sostiene Picco Bellazzi – mi sembra che via Galvani sia una strada assolutamente percorribile da due macchine in senso opposto. L’impressione è che l’istituzione di quel senso unico sia un’altra assurdità come quando qualcuno ha deciso di ribaltare il senso unico di via San Michele». La via che conduce al maxi-parcheggio nel cuore del quartiere più vicino al centro, una volta percorribile da via Montebello in direzione chiesa, ora al contrario. «Costringe ad uscire sul senso unico di via Montebello, dove pochi metri dopo c’è un semaforo, con il risultato di ingolfare la zona. Assurdo».

«Più tempo e più inquinamento»

«Sembra che le decisioni vengano prese a casaccio, con la conseguenza che i cittadini sono costretti a fare dei giri dell’oca cervellotici tra sensi unici che a volte obbligano ad allungare la strada in modo esagerato, e penso all’obbrobrio viabilistico attorno a piazza Santa Maria – aggiunge l’avvocato bustocco – così, oltre a impiegare più tempo per giungere a destinazione, si inquina anche l’aria, a maggior ragione quando si riversano le auto dove ci sono dei semafori. E sappiamo che Busto a livello di inquinamento già non è messa bene per tanti altri motivi. Credo che sarebbe più utile affidare queste decisioni a dei tecnici che elaborano un piano urbano del traffico e danno delle indicazioni chiare di come razionalizzare la viabilità».

Il risvolto politico

Ma c’è un altro aspetto che un politico navigato come Walter Picco Bellazzi non può esimersi dal portare all’attenzione, a proposito della vicenda di via Galvani: «Posso capire che uno come me, che è l’ultima ruota del carro della politica cittadina, venga a sapere di queste scelte dai giornali, ma che non venga informato un esponente di spicco dei partiti di maggioranza come Speroni, che è tra i fondatori della Lega, mi pare alquanto strano. Vuol dire che tra i partiti e la giunta manca il dialogo e che le decisioni si prendono in quelli che una volta chiamavamo “i caminetti”. E questo credo che sia molto grave».

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