La Mia Voce Ovunque, un aiuto ai carcerati di Busto per ricominciare

voce ovunque spettacolo carcere 02

BUSTO ARSIZIO – «Con grande orgoglio possiamo dire di avercela fatta. Anche se la strada è ancora lunga». In occasione della presentazione di oggi, giovedì 13 novembre, dello spettacolo della cooperativa “La Mia Voce Ovunque”, è questo il bilancio della sua fondatrice Monica Guanzini (nelle due foto insieme ai volontari e ai sostenitori del progetto). A Busto Arsizio la sua realtà avvia percorsi per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, tra le quali rientrano i detenuti ammessi al lavoro esterno. Con venti adulti diplomati, e sei ragazzi che hanno completato il percorso, «non c’è un limite di età, l’offerta è rivolta a chi vuole ricominciare veramente. Chi sbaglia torna dov’era».

Lo spettacolo al Manzoni

La Mia Voce Ovunque, con base in un bazar inaugurato otto mesi fa, è una multiservizi che, tra verde, sgomberi, facchinaggio e imbiancatura, offre la possibilità di fare un po’ di tutto. E desidera cimentarsi nella gestione del bar del Teatro Sociale: «I ragazzi vengono seguiti. Perché non darla a una cooperativa che ha raccolto i frutti?». I progetti comprendono “Llèvami contigo”, spettacolo in programma il 17 aprile al Teatro Manzoni: «Raccontiamo il percorso che i ragazzi hanno compiuto in un anno, e i cambiamenti che hanno vissuto. Dall’esperienza viene tratto un testo, poi sviluppato come canto e ballo tra una storia e l’altra».

I corsi per i detenuti

«Nel nostro cammino pieno di ostacoli, senza aver avuto nessun aiuto da parte degli enti preposti, ci sono state delle eccezioni», ha ricordato Guanzini. «Come l’area trattamentale e la direzione della casa circondariale di Busto Arsizio nella persona del direttore Orazio Sorrentini. Ci ha sostenuto, credendo nel nostro progetto per poter inserire in cooperativa, in forza della legge Smuraglia, sia detenuti ancora in permesso che in misure alternative al carcere. La collaborazione darà la possibilità di avere degli spazi interni alla struttura per formare, con corsi mirati, i detenuti pronti ad affrontare il mondo del lavoro con noi».

La promessa è stata mantenuta

«Un particolare ringraziamento va alla Promos di Cassano Magnago, che ci ha aiutato con grande professionalità, e La Real Family School di Riccardo Bonardi, iniziativa che cerca di condividere con tutti la magia della danza». Come ha concluso Guanzini, «le parole sono state dimenticate anni fa, ora lavoriamo solo sui fatti. L’associazione si è sviluppata in cooperativa: posso dire di aver mantenuto la promessa fatta a Eva Sacconago nel 2011. E Roberto e Giovanna, i suoi genitori, ci appoggiano in tutto. Avevo iniziato con un piccolo sgombero, per trenta euro; adesso, a fine lavori, ci chiamano anche per togliere una scopa. Per esser stati soli, abbiamo fatto tanto».

voce ovunque carcerati ricominciare 01

voce ovunque carcerati  ricominciare – MALPENSA24