GORLA MAGGIORE – «Gorla è pronta a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia». Con queste parole Pietro Zappamiglio, da poco riconfermato sindaco, apre il primo consiglio comunale del suo secondo mandato.
Presentando la squadra di lavoro, il programma, ma anche il gruppo di minoranza, capeggiato da Rita Colombo, che mette subito in chiaro qualche punto: «Vogliamo fare una critica costruttiva, perché ognuno ha il diritto di essere preso in considerazione».
Una maggioranza potente
Forte della schiacciante vittoria dello scorso 21 settembre, Pietro Zappamiglio si è insediato ufficialmente a Palazzo Terzaghi, ieri, martedì 6 ottobre, con una maggioranza importante, composta da 8 consiglieri di Fare Comune, contro i quattro di Qui Progetto Gorla. «Da quando siamo saliti al potere nel 2015 – dice il primo cittadino nel suo discorso – abbiamo raggiunto grandi risultati, e grazie al successo elettorale possiamo continuare a lavorare sui progetti che ci stanno a cuore. Affinché Gorla diventi un centro attrattivo, di eccellenza e innovazione».
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E riprendendo proprio la visione della lista su Gorla 2030, il sindaco ripercorre il programma elettorale, già presentato nei mesi scorsi. Un piano di azione che si snoda su quattro poli: innovazione, emergenza, socialità e cultura e sport e divertimento. «Il futuro sarà pieno di sfide ma noi siamo pronti a lavorare insieme per affrontarle e superarle», promette Zappamiglio al primo consiglio, in presenza dei consiglieri, ma trasmesso al pubblico solo online.
Dalla minoranza una critica costruttiva, e qualche frecciatina
Ecco allora che interviene Rita Colombo, nominata capogruppo dell’opposizione di Qui Progetto Gorla. «Grazie a tutti coloro che ci hanno dato fiducia, noi promettiamo di contribuire criticamente all’attività amministrativa. Perché il potere viene concesso per i diritti e gli interessi dell‘intera comunità, perciò ognuno ha il diritto di essere ascoltato».
Il discorso di Colombo, però, non rinuncia a lanciare qualche frecciatina, rivolgendosi alla campagna elettorale. «Sono state tante le maldicenze rivolte al nostro gruppo, e queste non hanno permesso ai cittadini di votare in serenità, cosa che ci rammarica. Ma noi non abbiamo fatto promesse a nessuna associazione e siamo pronti a fare il nostro lavoro all’opposizione. Ecco perché ci permettiamo di fare qualche suggerimento sul programma appena presentato».
Colombo, ha sottolineato in particolare l’auspicio di non snaturare l’identità di Gorla attraverso la riqualificazione del centro storico. «Sarebbe opportuno aprire un tavolo di confronto con esperti che conoscono la nostra storia. Inoltre dobbiamo sfruttare al massimo i fondi regionali e statali e collaborare con tutte le attività di volontariato per il bene del paese».
Il consiglio comunale
Al discorso dell’opposizione sono poi seguite le formalità, come l’annuncio del capogruppo di Fare Comune: ruolo che sarà ricoperto da Antonio Agostino Ninone. La giunta, già annunciata dal primo cittadino, sarà invece composta da Renato Grazioli, vicesindaco e assessore al Bilancio, Sicurezza e Lavori pubblici, Susy Pozzato, assessore alla Salute, Famiglia e Servizi sociali, Antonella Scolfaro in Mariani a Cultura, Associazioni e Pari opportunità e Silvio Landonio, come assessore esterno al Territorio, Agricoltura e Commercio. Maggioranza affiancata dai quattro consiglieri comunali di Qui Progetto Gorla: Maria Rita Colombo, Cristina Monza, Alessio Ferioli e Andrea Zerbini.
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