Coi moderati o col centrodestra? A Busto Forza Italia nel caos. Ma Farioli va avanti

BUSTO ARSIZIO – Ancora in coalizione con il centrodestra a sostegno dell’Antonelli-bis o alleati con i moderati e con Italia Viva con Gigi Farioli candidato sindaco. Forza Italia a Busto Arsizio sfoglia la margherita e si spacca al suo interno sulla sua futura collocazione alle elezioni amministrative del prossimo ottobre. È stata una riunione «intensa e combattuta», parole dell’ex sindaco, quella della sezione cittadina degli azzurri, che si sono confrontati via Zoom ieri sera, martedì 13 luglio, a poche ore dalle dimissioni da assessore di Gigi Farioli, consegnate al sindaco Antonelli «per fare chiarezza e sgomberare il campo da malintesi».

Le due opzioni

Sul tavolo l’ipotesi di una corsa separata dal centrodestra, che ha preso corpo con decisione negli ultimi giorni, in particolare dopo che l’ultima riunione del tavolo cittadino della coalizione di governo non ha trovato la quadra sulla questione della lista del sindaco, che Forza Italia e Lega al tavolo provinciale hanno chiesto fosse puramente civica come a Varese e Gallarate e non imbarcasse fuoriusciti dai partiti. In sezione a Busto si sono confrontate, o meglio contrapposte, due posizioni ben definite. Quella del commissario cittadino Gigi Farioli, che spalleggiato in primis dal suo vicario Franco Binaghi ha aperto la riflessione sulla possibilità di esplorare una corsa separata al primo turno aggregando una coalizione moderata alternativa sia alla sinistra sia alla destra sovranista, e quella “governista” rappresentata dal consigliere comunale Orazio Tallarida e dall’assessore Laura Rogora (gli stessi esponenti in procinto di traslocare nella lista Antonelli), che spinge per la riconferma nell’attuale assetto di centrodestra a sostegno del sindaco uscente Emanuele Antonelli.

Il fronte moderato

Farioli, forte dell’appoggio dei vertici provinciali guidati dal commissario Giacomo Caliendo e titolato, come commissario, a stabilire la linea della sezione cittadina, sembra ormai intenzionato ad andare avanti nel progetto di aggregazione dei moderati, che verrà discusso nuovamente nella riunione convocata per domani sera, 15 luglio, alla presenza dei movimenti civici e politici con cui da mesi sta lavorando alla costruzione di una lista allargata, come quella che si è già concretizzata a Varese. Al momento l’ipotesi di una corsa separata al primo turno rispetto al centrodestra ha visto l’adesione di Cambiamo! e del Popolo della Famiglia, mentre Idee in Comune e Noi con l’Italia opterebbero per una linea più trattativista con Antonelli e il centrodestra. Significativa, in questo senso, la presenza dell’assessore all’inclusione sociale Osvaldo Attolini (che in giunta rappresenta Noi con l’Italia), a fianco del sindaco questa mattina, 14 luglio, alla presentazione della nuova velostazione in piazza Volontari della Libertà.

Quale linea?

Se prevarrà la linea del commissario Gigi Farioli, Forza Italia potrebbe aggregare attorno a sé Italia Viva, che con i suoi parlamentari del territorio Gianfranco Librandi e Maria Chiara Gadda ha per prima avanzato la proposta della candidatura a sindaco dello stesso Farioli, ma anche altre forze di centro come Azione e +Europa, mentre si aprirebbe un nuovo tentativo di alleanza con Busto al Centro, il movimento civico fondato da Gianfranco Bottini che ha già presentato il proprio candidato sindaco Gianluca Castiglioni. D’altra parte il fronte governista sarebbe intenzionato a resistere, fino a chiedere la conta tra gli iscritti o a riportare la questione sui tavoli politici di coalizione, a livello provinciale e regionale, che peraltro non hanno ancora del tutto chiuso gli accordi in vista delle amministrative in provincia di Varese. In particolare rimane aperta, e tesa, la partita di Caronno Pertusella e vanno definite le situazioni di Cislago e Fagnano Olona.

Il messaggio di Italia Viva

Emblematico anche il commento di Maria Chiara Gadda, deputata e coordinatrice regionale di Italia Viva, alla notizia delle dimissioni di Farioli: «Immagino quanto questa scelta – per una persona con il percorso politico e personale come quello di Gigi Farioli – possa essere stata sofferta. Ma è sicuramente coerente e coraggiosa, ed è immagine lampante del forte disagio dei moderati nel centro destra di Busto Arsizio. Con Emanuele Antonelli sindaco, la città è rimasta nell’immobilismo totale. E ora nessuno dopo la pandemia si può più permettere l’ordinaria amministrazione, perché ai comuni spetterà intercettare e valorizzare le risorse del governo Draghi. Gigi Farioli questo lo sa, e rimettendo la sua delega di assessore ha fatto una scelta di grande responsabilità e correttezza nei confronti dei cittadini».

Cambiamo! si schiera

Scende in campo anche il direttivo cittadino di “Cambiamo! Busto Arsizio con Toti”: «Nessuna “ricerca di gloria” ma solamente la volontà di portare avanti delle nostre proposte con chi le condivide e ha bene o male, i nostri obiettivi e ideali. Ecco perché sin da subito ci siamo schierati con Forza Italia ma soprattutto con la figura di Gigi Farioli, per il suo trascorso sempre propositivo e soprattutto, rispettoso, con tutte le realtà politiche cittadine. Poi abbiamo conosciuto il Popolo della famiglia, con cui siamo andati in perfetta sintonia su molti temi e altre realtà politiche con cui si è aperto un dialogo, serio, sincero e costruttivo; fatte da persone che a prescindere dalle scelte che poi verranno intraprese, hanno altrettanto a cuore il bene della città. Cambiamo! vuole parlare di contenuti, di programma, di fatti concreti, e farlo con chi ha delle idee simili su cui convergere. Noi dello “zero virgola”, appoggiamo la scelta di Farioli, che è stata ponderata, sofferta, ma coerente con la persona onesta e sincera, che abbiamo avuto modo di conoscere. Valuteremo poi, correttamente e democraticanente, il futuro percorso politico, che deve basarsi su rispetto, contenuti e visione in prospettiva non di una legislatura ma per le future generazioni che vivranno la nostra città».

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