Addio all’architetto Augusto Spada: Busto perde una delle sue memorie storiche

Augusto Spada

BUSTO ARSIZIO – La città perde una delle sue memorie storiche: l’architetto Augusto Spada se ne è andato per sempre oggi, 2 marzo. Aveva 80 anni. Lo piange la sua famiglia, in primis la moglie Fara e la figlia Sabina, ma anche tutta la città, che ne ha apprezzato la straordinaria passione e competenza con cui per tanti anni si è occupato di divulgare la storia della città.

Innamorato della sua Busto

Professionista e insegnante alle scuole superiori, ma soprattutto uomo di grande cultura, ha dedicato svariate, preziose pubblicazioni (dal “Bramante a Busto” al Biagio Bellotti, fino ai ferri battuti) e innumerevoli, puntuali e sempre approfondite, relazioni alla storia e alle bellezze artistiche e architettoniche della sua Busto Arsizio di cui era innamorato. Come quando aveva illustrato le peculiarità del Santuario di Santa Maria in occasione del cinquecentenario (nel 2017) o, più recentemente, tenuto “a battesimo” la rinascita della suggestiva cantina di palazzo Cicogna o i restauri degli affreschi alla chiesa vecchia di Sacconago. Oppure quando aveva più volte sollecitato, a partire dai suoi studi storici sul borgo originario di Busto, l’allargamento della zona pedonale del centro storico con il recupero delle corti.

La benemerenza civica

Lo scorso 24 giugno, in occasione della Patronale di San Giovanni, l’architetto Augusto Spada aveva ricevuto una pergamena di ringraziamento dalle mani dell’allora assessore al bilancio Paola Magugliani. «Per la passione con cui fa conoscere la storia della città» la motivazione, in sintesi, del premio. Un riconoscimento, doveroso, ad una vita dedicata alla sua Busto. In quei giorni era stato anche protagonista dell’evento di presentazione della Meridiana realizzata dalla Famiglia Bustocca sulla parete del Tempio Civico. «Il mondo della cultura di Busto perde una delle sue voci più limpide, uno dei suoi sguardi più acuti, una delle sue menti più illuminate e appassionate». Così la vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli dice «addio all’architetto Augusto Spada, a cui la città deve molto del proprio sapere». L’ex sindaco Gigi Farioli lo ricorda come «un grande bustocco, umile nella sua cultura».

busto arsizio augusto spada – MALPENSA24