Albergatori e ristoratori promuovono il mondiale varesino. Impatto anche sociale

VARESE – Il bilancio dei Mondiali di canottaggio che si sono chiusi domenica 31 luglio a Varese è positivo non solo dal punto di vista sportivo e organizzativo. Anche l’indotto generato sul territorio è stato importante, come confermano gli albergatori e i ristoratori varesini. E l’evento è stato anche all’insegna della solidarietà, con il recupero delle eccedenze di cibo a favore dei bisognosi.

Alberghi pieni

Tra gli alberghi varesini che hanno ospitato squadre e tifosi figura l’Hotel Ungheria di viale Borri. «È andata sicuramente bene – commenta il gestore Simone Segafredo – noi come tutte le strutture di Varese eravamo pressoché pieni, quasi totalmente al completo – le squadre non erano solo in città ma alcune sono state dislocate anche nella zona di Malpensa, tra cui le più grandi come gli Usa». Nel suo albergo hanno soggiornato due nazionali minori, ma anche diversi appassionati. «Nelle strutture di Varese c’erano non solo le squadre ma anche tutto l’indotto di genitori e parenti dei ragazzi: noi ospitavamo Israele e Taiwan e il resto delle camere erano occupate da familiari degli atleti, soprattuto americani e australiani». I transfer bus che giravano continuamente tra gli hotel ogni mezzora consentivano agli atleti di raggiungere agevolmente il campo gara della Schiranna. «In conclusione il bilancio è assolutamente positivo – sottolinea Segafredo – è stato un indotto importante».

Grande afflusso anche nei ristoranti

L’impatto è stato significativo anche per i ristoranti, come sottolinea Giordano Ferrarese, presidente Fipe provincia di Varese. «Per le zone limitrofe al lago in particolare è stata una buona iniziativa con un grande afflusso sia per la ristorazione che per i bar, che hanno lavorato parecchio la sera. È stato un buon lavoro di squadra per presentare Varese come zona turistica, sperando che si possa avviare un buon segmento nel turismo legato allo sport. C’è grandissima soddisfazione sia per l’organizzazione che per i pareri dei presenti ai mondiali: il successo è notevole». La vetrina sportiva si è inserita in una stagione che sta procedendo con ottimi numeri sul territorio, anche se in vista dell’autunno non sono tutte rose e fiori. «La gente ha voglia di uscire e divertirsi e l’estate sta andando molto bene – aggiunge Ferrarese – ma per i prossimi mesi c’è preoccupazione per l’aumento dei costi dell’energia e dell’inflazione, che ci stanno penalizzando».

Mille porzioni per i bisognosi

Il Mondiale varesino ha avuto un indotto importante non solo sulle attività, ma anche sul lato solidale, con ricadute positive per le associazioni che si occupano di assistere i bisognosi di Varese. A loro sono state infatti donate le eccedenze dei pasti degli atleti. Nel dettaglio sono state donate più di 1000 porzioni: 350 porzioni di pasta, 200 di carne, 400 di verdura, 280 di frittata, oltre a formaggio e pane. Nelle attività sono stati coinvolti i volontari dell’associazione Amici di Gulliver. «Un esempio concreto delle attività che possono essere avviate all’interno del tavolo Varese Città Antispreco, attuando un modello di sostenibilità ambientale e sociale», commenta l’assessore alla sostenibilità Nicoletta San Martino. L’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari sottolinea come anche un evento sportivo possa avere una ricaduta positiva sulle famiglie in difficoltà.

Il bilancio del comitato

Intanto il comitato organizzatore stila un primo bilancio. «Un evento mondiale di tale portata ha dato linfa vitale all’economia varesina e i primi numeri raccolti da Camera di Commercio lo testimoniano. Nei prossimi giorni avremo un bilancio completo e sarà bello poterlo commentare insieme», dichiara il presidente nonché sindaco di Varese Davide Galimberti. Soddisfatto anche il direttore generale Pierpaolo Frattini. «Ho partecipato a tantissimi eventi, ma quello appena concluso è stato unico nel suo genere. Sono molto contento di averne fatto parte attiva e gli attestati di stima ricevuti da World Rowing e dalle Federazioni di tutto il mondo valgono più di mille parole. Sono stati definiti i Mondiali dei Record e sposo in pieno questa definizione per i tanti obiettivi raggiunti e superati». Ora si guarda già al 2023, con Varese che ospiterà la tappa di Coppa del Mondo tra il 16 e il 18 giugno.