Varese, ecco il commissario di Asst Micale. «Priorità Pronto soccorso e personale»

VARESE – «Sono cresciuto in questa azienda, sono entrato 30enne e sono uscito a 49 anni. Ho il cuore in quest’organizzazione e farò di tutto per risolvere i problemi che oggi abbiamo, a partire da Pronto Soccorso e reperimento del personale». Inizia con queste parole il mandato del dottor Giuseppe Micale in Asst Sette Laghi con il ruolo di commissario straordinario con funzioni di direttore generale.

Ritorno a Varese

Oggi pomeriggio, giovedì 12 gennaio, si è svolto un incontro conoscitivo con la stampa, che è stata anche l’occasione per fare il punto sui suoi primi giorni al vertice di Asst Sette Laghi. «Come prima cosa – ha esordito – voglio ringraziare il presidente per la scelta fiduciaria che mi ha consentito di rientrare a Varese dove ho passato la metà della mia esperienza lavorativa. Lavoro nella sanità pubblica da 34 anni, ho iniziato nell’89 a Milano». Micale torna nella città giardino dopo che dal 1995 al 2012 ha prestato servizio all’Ospedale di Circolo di Varese con vari ruoli, tra cui quello di direttore del personale e, tra il 2011 e il 2012, di direttore amministrativo. Undici anni dopo sono cambiate molte cose nella sanità varesina. «Sto facendo dei colloqui – sottolinea – per aggiornarmi sulla situazione che si è modificata ed è evoluta. Ho lasciato un’azienda ospedaliera e ho trovato una Asst, che ora comprende anche gli ospedali di Tradate e Angera. Tra i primi passi del mio mandato andrò a conoscere queste strutture: mercoledì prossimo sarà a Tradate e la settimana successiva ad Angera».

Prime impressioni positive

«Le prime impressioni – ha aggiunto Micale – sono molto positive sull’attuazione di quella parte del polo territoriale che sono i distretti». Nelle sue parole un sentito ringraziamento al suo predecessore Gianni Bonelli per i numerosi lavori avviati sulle strutture dell’Asst. «Ci sono circa 50 cantieri aperti e quasi 125 milioni di euro in conto capitale. Una realtà molto viva». Quindi le “mosse” relative alla direzione strategica. «La mia intenzione è confermare sia il direttore sanitario che il direttore amministrativo, e in questo momento c’è un direttore sociosanitario facente funzione che temporaneamente vado a confermare». Micale ha anche voluto sottolineare i «risultati straordinari per quanto riguarda il recupero dell’attività chirurgica e molto buoni anche per quanto riguarda quella ambulatoriale».

Le priorità

Il mandato di “completamento” di Micale durerà fino al 31 dicembre del 2023, data in cui scadono tutti gli incarichi delle direzioni sanitarie in Lombardia. Tra le priorità principali da risolvere «quella maggiore mi sembra quella dei Pronti soccorsi – cita il commissario – quello di Varese e quello di Tradate devono essere attenzionati per migliorare le performance». Altro problema è quello relativo al reperimento del personale. «Servirà molto la collaborazione con l’Università dell’Insubria, che ha ottime scuole e può essere un partner ideale per trattenere i professionisti sul nostro territorio». Micale inoltre vuole “spingere” molto sul merito. «Bisogna puntare verso l’eccellenza: chiederò ai direttori di cercare i migliori. Questa è l’unica politica da attuare, perché la sanità è il bene di tutti».