Seggi nelle scuole, Noi Insieme: «Ad Albizzate promesse non mantenute»

Elezioni Siamo Somma centrodestra

ALBIZZATE – «A distanza di un anno, il sindaco si è ricordato della promessa fatta ai suoi elettori? Certo che no». Così recita un manifesto firmato dal gruppo di minoranza Noi Insieme per Albizzate. E lo ribadisce la candidata sindaco Mariangela Cassese, consigliera di minoranza e volto scelto per spodestare il primo cittadino uscente Mirko Zorzo alle prossime Amministrative del 3 e 4 ottobre. A far alzare la voce è un tema ormai ricorrente nell’ultimo periodo, ovvero quello dei seggi elettorali, con l’impegno che possano essere spostati in una sede alternativa rispetto alle scuole. Il motivo è semplice: i bambini tornano alle lezioni in presenza e le urne nelle classi diventerebbero un ulteriore ostacolo per una didattica che ha già avuto i suoi problemi nell’ultimo anno e mezzo, a causa della pandemia. Ma sembra che non sia stata trovata un’alternativa. E c’è chi non la prende bene.

«Campioni di promesse non mantenute»

Albizzate candidato sindaco casseseIl 30 settembre dello scorso anno, «la giunta leghista guidata da Mirko Zorzo si impegnava a spostare i seggi in una sede diversa dalle scuole. Dopo un anno, Zorzo non ha trovato una soluzione». Cassese e la sua squadra fanno quindi un passo indietro, a quando l’anno scorso avevano promosso una mozione per chiedere «che le operazioni elettorali si svolgessero in una sede diversa dalle scuole, per scongiurare altre interruzioni della frequenza scolastica dei nostri ragazzi in un momento per loro già così difficile». Il documento, ricordano, «era stato votato all’unanimità dalla maggioranza leghista e dalla minoranza di Noi Insieme». Insomma, «un bel momento di solidarietà su un tema così importante». Ma sembra che le cose siano poi andate diversamente: «L’amministrazione leghista si conferma campionessa di promesse non mantenute».

È stato fatto il possibile?

Questa la situazione a un mese dal voto, «nonostante il Parlamento abbia stanziato 2 milioni di euro ai Comuni per trovare sedi alternative per i seggi elettorali e non fermare l’attività scolastica», affonda Cassese. «Entro il 15 luglio, i Comuni dovevano proporre sedi alternative», aggiunge.  Da qui, la domanda: «Albizzate ha fatto tutto il possibile? Siamo ancora in attesa di una risposta, nel frattempo abbiamo visto il manifesto con l’indicazione della sede dei seggi. Che sarà sempre alle scuole».

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