Alcione-Pro Patria: 3-3. Pioggia di gol fra tigrotti e l’ex Cusatis

IN GOL CASTELLI E PARKER (DOPPIETTA) - MERCATO: ARRIVA UN DIFENSORE

MILANO – Pioggia di gol. A otto giorni dallo start del campionato contro la Giana Erminio (ospite domenica 3 settembre – ore 16.15 – allo “Speroni” per la prima giornata), la Pro Patria si rende protagonista di un rocambolesco 3-3 (dopo il 2-0 per gli orange del primo tempo) sul campo dell’Alcione dell’ex Giovanni Cusatis (nella foto ai tempi bustocchi).

A Milano, con il calcio d’inizio rinviato di mezz’ora (alle 17) per il forte acquazzone abbattutosi sul Training Center Kennedy, i tigrotti – in campo con l’ultimo (ma non ultimo…) acquisto di mercato, l’esterno di scuola Atalanta Guillaume Philippe Renault – vengono trafitti sul finire di frazione dal micidiale uno-due di Antonio Palma: al 42′ l’ex Renate, Rimini e Piacenza segna prima dagli undici metri, per poi concedere il bis due minuti più tardi.

Nella ripresa al 56′ Davide Castelli, al sesto sigillo nella pre seson, accorcia le distanze, mentre al 73′ Sean Parker prima ristabilisce l’equilibrio, poi al 75′ sigla addirittura il sorpasso. Ma in zona Cesarini, al 92′, l’ex lilla e Gozzano Daniele Ciappellano firma il 3-3 finale.

Per i biancoblù di mister Colombo, dopo l’1-3 con la Samp a Livigno, lo 0-1 col Como nella matinèe di Bormio, il 2-0 con la Varesina a Vedano Olona, il 3-1 con la Castellanzese al “Provasi”, il 3-2 sul Renate allo Speroni e lo 0-0 con l’AlbinoLeffe sempre a Busto, si tratta del secondo pareggio di fila, nonché del quinto risultato utile consecutivo. Ma le reti al passivo salgono a 12, sebbene nel finale – e qui sta la buona notizia di giornata – sia Lombardoni, sia Bertoni siano tornati a ricalcare il terreno di gioco.

Ciao Gio

Prima l’allenatore o la persona? Un dilemma che la dice gran lunga su quanto Giovanni Cusatis, tecnico di quell’Alcione in grado nella scorsa stagione di stravincere i playoff di serie D, abbia lasciato a Busto. In campo, dove Gio – promosso da Vavassori dalle giovanili tigrotte – fu protagonista nel campionato 2011/12 di un’incredibile rimonta (da -11), fatturando la bellezza di ben 71 punti (sarebbero valsi il primato). Ma anche fuori, dove la sua umanità fu collante per squadra e ambiente (c’è ancora chi conserva gelosamente il pallone di Temù…).

MilanOrange 1952

Sarà pure la terza squadra di Milano, con un’importante tradizione a livello giovanile, ma constatare – sul sito societario dell’Alcione – la presenza di uno shop online ben fornito, con tanto di brand MilanOrange1952 (che tanto ricorda il bustocco We are Ardor) e claim #brotherhood, ci ha in parte stupito, in parte fatto riflettere. Complimenti all’Alcione.

Il Tabellino

Alcione-Pro Patria: 3-3 (2-0)

Marcatori: Palma (A) su rigore al 42’pt e al 44’pt, Castelli (P) al 21’st, Parker (P) al 28’st e al 30’st, Ciappellano (A) al 92’st

ALCIONE: Bacchin, Chierichetti, Venturini, Petito, Bonaiti, Palma, Morselli, Pio Loco Boscariol, Caremoli, Battistini, Invernizzi. Nella ripresa sono entrati: Russetti, Manuzzi, Tucci, Foglio, Lanzi, Diop, Ciappellano. Allenatore: Giovanni Cusatis

PRO PATRIA 1919: Rovida; Bashi (1’st Caluschi), Moretti, Vaghi; Renault (24’st Lombardoni), Ferri (1’st Citterio), Mallamo (24’st Marano), Nicco (24’st Bertoni), Piran (1’st Ndrecka); Stanzani (1’st Pitou), Castelli (24’st Parker). A disposizione: Mangano, Somma. Allenatore: Riccardo Colombo.

Onere e onore

Che in questa estate il caldo possa aver dato alla testa, in … e fuori, in famiglia e non, è evidente. Ma fa un certo stupore che a Busto continui a rimbalzare la polemica delle porte aperte o chiuse. Avevamo applaudito la decisione della proprietà di aprire le porte dello “Speroni”, ma in settimana c’è chi ha voluto ritornare sull’argomento. Aldilà che ci fossero 200, 250 o 300 spettatori (in assenza di addetta stampa, la società non ha fornito il dato ufficiale) l’incasso di Pro Patria-AlbinoLeffe ha permesso di coprire i costi fissi d’organizzazione, stimabili attorno ai 1600/1800 euro? Se la risposta è sì, il caso è chiuso e buonanotte suonatori. Se la risposta è no, lo è lo stesso, perché credere che 100 o 200 euro di differenza – col massimo rispetto per chi li tira fuori – possano realmente impattare nei bilanci di società professionistiche di serie C, con costi di gestione annui variabili dai 2 ai 5 milioni di euro, è un falso problema. E aggiungiamo un’altra cosa: la Pro Patria e i suoi tifosi (seppur pochi, brutti e cattivi) non saranno mai alla stregua di Renate, Arzignano, Legnago, Giana, Virtus Verona o lo stesso AlbinoLeffe. Le amichevoli a porte chiuse senza i tifosi lasciamole fare a loro. La Pro Patria è sicuramente un onere, ma prima di tutto è un onore: dal 1919.

Next match: è campionato

Domenica 3 settembre, con calcio d’inizio fissato alle ore 16.15, appuntamento allo stadio “Carlo Speroni” per Pro Patria-Giana, gara valevole per la prima giornata di campionato.

Alcione Pro Patria Cusatis- MALPENSA 24