È di Arcisate la promessa dei videogame di rally. «Ma per il futuro sogno la pista»

ARCISATE – Si chiama Marco Bottinelli, abita ad Arcisate ed è una delle giovani promesse italiane del mondo degli eSports. Il gamer 17enne originario della Valceresio rappresenterà il Belpaese in occasione delle finali mondiali del videogioco ufficiale del Wrc, il campionato mondiale di rally, in programma a settembre ad Atene. Ma nel suo futuro c’è il sogno di passare dallo schermo alla pista vera e propria.

Mondiali in Grecia

Bottinelli è pronto a volare per la Grecia, dove il 7 e l’8 settembre si terranno le eSports Wrc Grand Final, ovvero le finali mondiali del videogame del Wrc (World Rally Championship), il campionato del mondo rally. L’evento videoludico sarà in contemporanea con la tappa greca dell’edizione 2022 del campionato, in programma proprio ad Atene. Mentre le auto si daranno battaglia sulle strade della Grecia Bottinelli, unico italiano qualificato, gareggerà indoor per il team Williams sfidando altri 7 concorrenti.

Obiettivo finalissima

Gli 8 giocatori si affronteranno tutti insieme in una qualificazione strutturata su 8 diverse prove. I primi 4 classificati della graduatoria complessiva approderanno alla finalissima, che sarà anche trasmessa in diretta sui canali ufficiali di Wrc. Per Bottinelli si tratta della terza partecipazione alle finali, dopo le due dello scorso anno che si sono svolte in Belgio (in sostituzione dell’edizione sospesa nel 2020) e sempre in Grecia. «In Belgio era la prima volta e non è andata benissimo, ho pagato un po’ l’emozione – racconta – la seconda volta è andata meglio e sono rimasto fuori dai primi 4 per poco. Quest’anno punto alla finalissima».

Una passione cresciuta nel tempo

Bottinelli ha raggiunto le finali di Atene dopo essersi qualificato quarto nel campionato mondiale che si è svolto gli scorsi mesi, per un totale di 13 diverse gare. Noto nell’ambiente con il nick WIL Botti Jr, è ormai da alcuni anni ad alti livelli dopo aver iniziato quasi per caso. «Ho cominciato a giocare quando avevo circa 10 anni – racconta – a mio papà piaceva il rally e mi sono appassionato anch’io. Abbiamo iniziato con il primo volante, poi il primo sedile. Nel 2019 partecipando ad alcune gare online ho visto che i miei tempi erano buoni e ho iniziato a raggiungere i primi risultati importanti a livello internazionale».

Nel futuro la pista vera

Il gioco è diventato così qualcosa di più di una passione. «Per arrivare al livello dei primi c’è voluto molto allenamento: se vuoi essere veloce deve essere tutto perfetto, bisogna conoscere tutti i particolari». Nei giorni che precedono le gare di campionato Marco si allena una o due ore al giorno. «Ma non di più: è difficile mantenere la giusta concentrazione a lungo». Un impegno che riesce a conciliare con gli studi presso l’istituto tecnico finanza e marketing a Bisuschio. E per il futuro l’obiettivo è di passare dal mondo virtuale a quello reale del rally. «Mi piacerebbe provare ad entrare nell’ambiente e fare qualche gara dal vero – ammette – essendo minorenne in attesa della patente finora ho fatto solo qualche prova in pista».