SOMMA LOMBARDO – Sette proposte da portare «con carattere d’urgenza» in conferenza capigruppo per aiutare i sommesi e le imprese presenti in città in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus. Le presenteranno i quattro gruppi di opposizione (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Siamo Somma). Ad annunciarlo è il capogruppo della Lega Alberto Barcaro, nonché candidato sindaco del centrodestra per le Amministrative 2020. Ma precisa: «Nessuna polemica e niente campagna elettorale, solo voglia di collaborare e lavorare per far fronte all’emergenza. In questi 10 giorni abbiamo potuto parlare con i cittadini e con gli operatori del territorio, abbiamo ascoltato le loro paure e le loro necessità».
Le sette proposte
Le opposizioni presenteranno in conferenza capigruppo sette proposte, chiedendo alla giunta di Stefano Bellaria di mettere immediatamente in atto i provvedimenti necessarie per renderle operative:
- Consegna farmaci e generi alimentari a domicilio per pazienti cronici e over 65;
- Sospensione delle imposte comunali per gli asili nido privati e le scuole di ogni ordine e grado privati;
- Sospensione delle imposte comunali per le strutture ricettive alberghi e similari;
- Dilazione delle imposte comunali per tutte le aziende, artigiani, commercianti e cittadini sommesi;
- Sospensione della riscossione coattiva di imposte e tasse comunali per le aziende, artigiani e commercianti che operano sul territorio sommese (escluse sanzioni codice della strada);
- Contributi straordinari per attività ricettive, agenzie di viaggio, asili nido e scuole di ogni ordine e grado privati;
- Sospensione imposta di soggiorno.
Lavoro di squadra
«Occorre agire anche come Comune ed in fretta», spiega Barcaro, auspicando che la politica sommese sia capace – almeno stavolta – di mettere da parte le proprie bandiere. «Occorre portare sui tavoli di Provincia, Regione e Governo questo periodo brutto. Ognuno con i suoi punti di riferimento, maggioranza ed opposizione per quel che può e gli compete ma occorre pensare e sopratutto fare tutto quello che è possibile per andare incontro alle esigenze economiche e di occupazione. Stiamo coinvolgendo le Banche del territorio per studiare una convenzione che agevoli il credito alle imprese in difficoltà, magari con l’intervento del Comune. Vogliamo sentire vari Enti di Garanzia per aiutare le aziende nella richiesta di prestiti finalizzati al periodo di crisi. Vorremmo coinvolgere la Camera di Commercio di Varese che ha già fatto una conferenza stampa sull’argomento stanziando un milione di euro per iniziare e chiedendo alla Regione di dare anche il suo contributo. Vogliamo chiedere con forza che gli aiuti previsti per le zone rosse siano estesi ai nostri territori. Dobbiamo agire come la nostra tradizione ci insegna, dobbiamo lavorare per ottenere le agevolazioni che un territorio così produttivo si merita. Per una volta, noi che paghiamo montagne di tasse, abbiamo bisogno di un aiuto serio e concreto per superare questo momento. Ma il lavoro deve essere fatto di squadra».
I sommesi in difficoltà
Barcaro lancia un messaggio di ottimismo («Dobbiamo essere positivi ed ottimisti credendo nelle grandi potenzialità che appartengono») e rivolge un pensiero a tutte le persone che si trovano in grande difficoltà: «Pensiamo alle mamme e papà che devono trovare una sistemazione ai figli giustamente a casa da scuola; pensiamo ai nostri anziani che necessariamente devono essere assistiti in questo periodo che li costringe a rivoluzionare le relazioni sociali; pensiamo alle nostre aziende, ai nostri negozi, ai nostri professionisti, alle nostre agenzie di viaggio. Pensiamo anche a Malpensa che è la più grande azienda del territorio; dopo i recenti fallimenti di compagnie aeree ora deve lottare contro un calo elevatissimo di traffico aereo. Pensiamo alle migliaia e migliaia di lavoratori sia all’interno dell’aeroporto che nell’indotto, lavoratori spesso a tempo determinato o interinali. Pensiamo ai nostri alberghi che la circondano e che ora sono quasi vuoti, pensiamo a loro ed ai loro dipendenti. Purtroppo tutto il mondo è sotto scacco a causa di questo nuovo virus, la nostra nazione ancora di più».