«Basta ricatti sui fondi del Pnrr. Si vada al voto»

busto gallarate fratelli d'italia

Caro Marco Magrini,

visto che mi hai rivolto una lettera pubblica, ti devo rispondere con il medesimo sistema.

E’ proprio perché ho fatto il sindaco per dieci anni che non mi sarei mai permesso di firmare un documento di politica nazionale anche a nome dei miei cittadini che la pensano in modo completamente diverso. E in questo caso non sono pochi, probabilmente anche a Masciago Primo, quelli che ritengono più opportuno votare subito piuttosto che insistere con una maggioranza che litiga tutti i giorni su ogni cosa.

Draghi è certamente bravo, ma è pura follia cercare di tenere insieme un gruppo di partiti che va da Leu alla Lega, senza contare i transfughi di Di Maio, i grillini con le loro follie e i professori del PD.

Un governo più autorevole, perché basato su una forte maggioranza coesa voluta dagli elettori, avrebbe più forza di quello in carica e saprebbe certamente garantire i fondi del Pnrr senza i continui ricatti che oggi si verificano. Affermare che tutto dipende da Draghi, come se l’esercizio della democrazia attraverso il voto fosse un pericolo, mi sembra davvero fuori luogo. E sono certo che con Draghi o senza Draghi, il Comune di Busto Arsizio, per fare l’esempio che hai fatto tu, potrà comunque beneficiare di questi fondi straordinari e, soprattutto, saprà utilizzarli bene.
Secondo noi è più opportuno votare subito, ma sapremo aspettare. Prima o poi financo il PD dovrà prendere atto che la parola dovrà tornare agli italiani.

Andrea Pellicini
presidente provinciale Fratelli d’Italia