Boschi sicuri: maxioperazione a sorpresa di protezione civile nel Milanese

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BUSTO GAROLFO – Una forte perturbazione con piogge incessanti. Venti di tempesta con raffiche che raggiungono i 100 km/h. Strade bloccate dagli alberi e intere aree allagate. L’area metropolitana milanese travolta da una forte ondata di maltempo che, in poche ore, causa l’abbattimento di numerosi arbusti, l’esondazione dei corsi di acqua e la scomparsa di una persona. È lo scenario su cui più di 300 volontari specializzati e 68 Ets-Enti del terzo settore hanno lavorato oggi, domenica 19 marzo, nella più grande esercitazione di protezione civile degli ultimi anni, la prima post Covid, coordinata dalla Città metropolitana di Milano in collaborazione con il Ccv-Comitato di coordinamento del volontariato organizzato (nelle foto).

Obiettivo principale: testare la risposta e la reattività degli Ets di Ccv-Mi su un’esercitazione a sorpresa. L’allerta è infatti scattata senza preavviso nella serata di ieri, sabato. «Questo tipo di esercitazioni – hanno spiegato gli organizzatori – sono importanti per verificare la rapidità di risposta della colonna mobile alle diverse emergenze che possono verificarsi sul territorio».

Aperti 11 cantieri da Busto Garolfo all’Adda

Su tutto il territorio metropolitano sono stati aperti 11 cantieri per le seguenti attività: montaggio di un campo tende; taglio, esbosco e decespugliazione: uso della motosega, prevenzione incendi con la pulizia da rovi e rami; criticità idrogeologica: realizzazione di una catena di motopompe per trasportare il maggior numero di metri cubi di acqua tra due punti; ricerca di una persona scomparsa: simulazione con il supporto dei Vvf di Milano e con squadre cinofile.

Cominciata alle ore 7.00 e conclusa alle 13.30, l’esercitazione “Boschi sicuri 2023” si è svolta a Cusano Milanino, Lacchiarella, Locate Triulzi, Trezzo sull’Adda, Vaprio D’Adda, Peschiera Borromeo (all’Idroscalo) e a Busto Garolfo, dove è stata interessata la strada provinciale 12 in più punti: via Europa all’altezza dell’incrocio con via Novellino, di fronte al campo sportivo e via Europa all’altezza dell’incrocio con via Pio XII.

Sala operativa all’Idroscalo

All’Idroscalo è stata allestita la sala operativa del Ccv di protezione civile di Milano che, su indicazione della Città metropolitana, ha il compito di effettuare gli interventi di emergenza sul territorio. I volontari della colonna mobile provinciale hanno allestito il campo e montato le tende per l’accoglienza di persone in difficoltà. Sempre all’Idroscalo si è tenuto il debriefing finale con tutti i volontari che hanno partecipato all’esercitazione. Città Metropolitana di Milano ha ringraziato tutti i volontari e gli Ets coinvolti, oltre al Ccv e agli operatori del 118 e dei Vigili del fuoco che hanno preso parte alle operazioni.

Bettinelli: «Occasione unica per mettersi alla prova»

«Ci portiamo a casa un importante bagaglio»: così Dario Pasini, presidente di Ccv-Mi. Presente anche la consigliera delegata alla Protezione civile e alla sicurezza metropolitana Sara Bettinelli, sindaco di Inveruno.

«È stata un’occasione unica – ha detto Bettinelli – per mettersi alla prova a 360°: da un lato la reattività e l’operatività dei volontari e dell’intera macchina organizzativa, in termini di numeri, tempistiche e azione sul territorio; dall’altro la sinergia tra la Città metropolitana di Milano e il terzo settore. Un’esercitazione davvero importante sia perché ha coinvolto tutti gli Ets e l’intero territorio metropolitano, sia per l’effetto sorpresa: solo i vertici ne erano a conoscenza. Ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile questa giornata positiva per comprendere lo stato dell’arte, migliorare dove possibile e formare i nostri volontari».

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