Brumana: «Task force intercomunale e potenziare Arpa per tutelare l’Olona»

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LEGNANO – Un nucleo operativo di emergenza intercomunale, attivo 24 ore su 24, che possa svolgere tempestivamente i primi accertamenti sulle alterazioni dell’Olona, oltre a risorse, strumenti e personale in misura adeguata «a garantire tempestivi interventi e indagini efficaci» dell’Arpa da richiedere alla Regione per il controllo del fiume. È quanto propone in una mozione annunciata oggi, lunedì 27 giugno, il Movimento dei Cittadini al Comune di Legnano dopo la moria di pesci avvenuta la scorsa settimana a Parabiago e a valle dello scarico del depuratore di Canegrate (nella foto).

«Indagini inefficaci sulle continue morie di pesci»

«La causa della strage dei pesci a Parabiago – afferma il capogruppo dell’MdC, Franco Brumana, che è anche presidente dell’associazione Amici dell’Olona – non risulta ascrivibile ai temporali o a eventi naturali, ma solamente all’avvelenamento delle acque, così com’era accaduto il 3 luglio 2020 quando l’Olona aveva trasportato per diversi chilometri a Legnano i corpi di quintali di pesci e di alcuni topi. In quell’occasione non fu possibile scoprire la causa della strage della fauna ittica, perché i primi accertamenti avvennero alcuni giorni dopo e perché le successive indagini si limitarono ad analisi molto superficiali dei resti di pesci, mirate solamente alla ricerca di componenti chimici utilizzati nei fertilizzanti».

«Servono interventi rapidi e seri»

«La tempestività degli accertamenti e la serietà delle indagini successive sono indispensabili per scoprire le cause di simili inquinamenti del fiume. È preoccupante il ripetersi dell’avvelenamento dell’Olona e non può essere tollerata l’inefficacia dei controlli e delle indagini, che di fatto garantisce l’impunità ai responsabili dell’inquinamento e favorisce il suo ripetersi con danni ambientali e con i conseguenti pericoli anche per la salute pubblica. Non si può infatti trascurare che le acque dell’Olona sono utilizzate per l’irrigazione dei terreni agricoli e che pertanto i veleni, che hanno sterminato i pesci, possono entrare nella catena alimentare».

Per queste ragioni, il consigliere civico chiede che il Comune di Legnano contrasti questi avvelenamenti «che potrebbero riguardare anche il suo territorio» attraverso gli interventi riportati all’inizio, cui si aggiunge la richiesta di prendere contatto per le misure organizzative con i sindaci dei Comuni attraversati dall’Olona, oltre che con i Carabinieri Forestali, con la Regione e con i dirigenti delle sedi di Arpa di Varese e di Milano.

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