Buon 60esimo compleanno Somma: «La città del futuro è nelle nostre mani»

60 anni Somma città

SOMMA LOMBARDO – «La Somma Lombardo di oggi, così come quella che verrà, è anche nelle nostre mani. Mettiamo in gioco le nostre energie, condividiamo le esperienze, senza timore del domani, per consegnare ai nostri figli una città ancora degna di questo nome». Era il 16 giugno 1959, quando il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi firmava il decreto di concessione del titolo onorifico di città a Somma, che smetteva di essere così semplice borgo: oggi, nello stesso giorno, sessant’anni dopo, sono giunti al culmine i festeggiamenti che hanno coinvolto, fieri e orgogliosi, tutti i sommesi.

Premiati i volontari cittadini

I festeggiamenti hanno preso il via già da un po’, ma si sono tenute oggi le celebrazioni istituzionali per il sessantesimo anniversario dell’elevazione di Somma Lombardo a città. Dopo la messa solenne con monsignor Agnesi, è iniziata la cerimonia civile nel cortile del palazzo comunale, dove il sindaco Stefano Bellaria ha consegnato le onorificenze a cittadini che, silenziosamente, si sono impegnati e distinti nell’associazionismo. Ad essere premiati sono stati Aggio Renato (amministrazione), Alpago- Novello Ferrerio Luisa (associazione inversione teatrale SergioBulloni),  Asietti Loredana (associazione anziani sommesi), Bartoli Bruno (pro loco), Belli Bruno Mario (Carosello storico tre leoni), Bollazzi Luigi (Pro Somma), Bossi Carlo Enrico (Amici di Volandia), Bossi Maria Carla (Avulss sezione di Somma Lombardo), Buratti Giovanni (Club Alpino italiano sezione di Somma), Cova Ernesta (Croce Rossa), D’Arco Carmine (La Nuova compagnia Anni Verdi), Peruzzotti Luigi (Corpo Musicale La Cittadina), Pezzotta Silvio (Athletic Fc Somma), Scidurlo Bartolomeo (Free Wheels), Silvio Pezzotta (Athletic Fc Somma; Velo Club sommese),  Sturlesi Lorenzo (amministrazione), Valbonesi Tiziana (Oasi del gatto) , Zingaro Ivan (Avis di Somma Lombardo).
«Siamo convinti che il volgersi alle alte stelle, il tendere a cose eccelse, cui ci invita il nostro ambizioso motto cittadino, non significhi necessariamente realizzare imprese straordinarie o che vadano oltre le nostre forze, ma piuttosto svolgere con passione e costanza il proprio compito quotidiano – ha commentato Bellaria -. Per questo abbiamo chiesto ai presidenti delle numerose associazioni sommesi di segnalarci alcuni volontari che, nel nascondimento, conducono una preziosa ed insostituibile opera di altruismo civico; questo per evidenziare che sono colonne portanti della nostra comunità. Doneremo loro una pergamena ed una medaglia commemorativa contenente il motto “Excelsum est aliis ministrari”. E’ un segno piccolo, ma simbolico dell’insostituibile opera di tutti i volontari, anche di quelli, e sono molti, che oggi non saranno premiati».

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La nuova bandiera

«Molte cose sono cambiate da quel giugno 1959 – continua il sindaco nel suo discorso – Erano gli anni del boom economico e dell’espansione edilizia, anni che hanno lasciato il segno, nel bene e nel male, sulla conformazione urbanistica cittadina».

Le industrie tessili e meccaniche, nostro fiore all’occhiello, in gran parte non esistono più (salvo rare e lodevoli eccezioni) e con loro è progressivamente venuto meno il cadenzato “sciamare” tra le vie cittadine degli operai a fine turno di lavoro. L’aeroporto della Malpensa ha più che decuplicato il numero di passeggeri e di merci trasportati, diventando, pur tra mille contraddizioni, il primo fattore di sviluppo economico del territorio. Nuove aree cittadine sono state edificate e con esse si sono ampliati anche i servizi erogati e la popolazione, di poco superiore ai 12mila 500 abitanti nel 1959, oggi sfiora quota 18mila . Negli ultimi dieci anni, per felice intuizione e gioco di squadra tra diversi attori, sono sorti nel territorio cittadino due nuovi ed innovativi Istituti Scolastici: l’Istituto Tecnico Aeronautico di Case Nuove, edificato a pochi metri da dove il 27 maggio 1910  Caproni diede il via alla storia italiana del volo, e L’Istituto di Agraria di Via XXV Aprile (Il Vial Del Moro), il primo e l’unico presente in Provincia di Varese. E’ come se, per guardare con fiducia al futuro, la nostra comunità abbia voluto rafforzare le proprie radici, quelle che affondano nella terra e quelle che guardano al cielo, perché le scuole, di ogni ordine e grado, sono un ponte verso il futuro. Tutte le scuole, anche la U.A.T.E. “Città di Somma Lombardo”, nata il 16 giugno 2017, nel giorno del compleanno della nostra Città, perché non si finisce mai di imparare, di condividere di progredire. Oggi, è bene chiarirlo, non vogliamo rivivere sentimenti di nostalgia per i bei tempi che furono, bensì celebrare la riconoscenza per coloro che, dal 1959 ad oggi, con le opere e l’esempio hanno edificato la Somma che ora viviamo.

Seguito dal discorso del sindaco del CCR e dall’esibizione degli sbandieratori sul sagrato della basilica di Sant’Agnese e infine dalla consegna dei nuovi gradi al corpo di polizia locale, è stata svelata ufficialmente e in anteprima la bandiera della città di Somma Lombardo, scelta e votata dagli stessi cittadini. Tre leoni rampanti, rosso e oro, che si stagliano su un cielo stellato: suggestiva e spettacolare la cerimonia di presentazione, con l’esibizione dello stesso Bellaria, novello sbandieratore, che ha presentato la bandiera ai suoi cittadini.

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La festa continua

Un weekend di festeggiamenti, con le celebrazioni di oggi anticipate dallo street food in piazza Scipione, dalla musica, dall’esibizione del Coro Divertimento Vocale, senza dimenticare esibizioni di artisti di strada e giochi e laboratori per i più piccini. Il prossimo fine settimana si continua con “I colori del Medioevo”, festa degli sbandieratori con stand gastronomici. Spettacolo di suoni, bandiere e virtuosismi in centro storico con il gruppo “Sbandieratori e Musici – Città di Somma Lombardo” e altre cinque formazioni. Ma gli eventi, in realtà, non si fermeranno fino a fine anno. Una città orgogliosa e che vuole giustamente festeggiare: buon compleanno, Somma!

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