BUSTO ARSIZIO – Il Covid ha interrotto tutte le feste patronali che si svolgevano tradizionalmente sul territorio bustocco. Ma la città non si è arresa e ha lanciato il “Progetto live” al teatro Sociale. L’iniziativa è stata promossa da Carlo Prandoni, un tecnico audio del teatro, che ha coinvolto undici band che si sarebbero dovute esibire nelle numerose feste patronali bustocche. L’obiettivo: creare un video di un unico grande concerto da diffondere sui social per raccogliere fondi. Il ricavato sarà destinato a quattro realtà solidali del territorio: la Croce Rossa, La casa di chiara, la Asst Valle Olona e la cooperativa Effatà Onlus.
Un ritorno alla vita dopo il lockdown
«Quando Carlo mi ha proposto la sua idea, mi sono subito entusiasmato e mi sono messo all’opera per dare vita a questo progetto speciale», racconta Mario Cislaghi, referente del coordinamento feste di Busto Arsizio, nonché storico responsabile della sagra di San Giuseppe, il quartiere dell’ospedale. «Non poter organizzare le feste patronali sul territorio, in particolare quella di San Giuseppe, mi ha davvero spezzato il cuore», svela Cislaghi. «Ecco perché abbiamo coinvolto ben 11 band, tra cui la Urlo band e gli EffettoLiga». Gruppi che hanno calcato i palchi delle sagre innumerevoli volte e che hanno partecipato a questa iniziativa a titolo gratuito. Come tutti: dalle band che hanno suonato, ai tecnici audio e anche il Comune. «Abbiamo offerto patrocinio e collaborazione a questa proposta, che, seppur ancora in maniera virtuale, ci accompagna verso la normalità», afferma l’assessore ai Grandi eventi Paola Magugliani. «È stato come tornare a vivere dopo i mesi bui del lockdown», dice dopo aver assistito alla prima esibizione nella sala di piazza Plebiscito intitolata a Delia Cajelli.
Un aiuto sociale in meno di una settimana
«Abbiamo fatto tutto dal lunedì al sabato», svela orgoglioso Cislaghi. «Abbiamo fatto suonare due band al giorno e gli addetti video hanno ripreso tutto. Nei prossimi giorni monteranno le riprese delle undici esibizioni che saranno disponibili sui social dalla fine del mese. E chiunque volesse riguardare una cover della propria band preferita, potrà farlo con un semplice clic! E poi potrà ovviamente donare qualcosa a una delle quattro realtà solidali che sosteniamo», spiega il referente del coordinamento feste.