Busto, avanti col Pnrr: ex Borri, gare dopo l’estate. Palaginnastica, lavori a marzo ’24

Il sindaco Emanuele Antonelli con la ormai "celebre" lavagna delle priorità

BUSTO ARSIZIO – Pnrr, è l’ora degli appalti. «Palaginnastica affidato: se tutto va come deve andare, a marzo-aprile 2024 iniziano i lavori». Lo ha ribadito in commissione bilancio il sindaco Emanuele Antonelli, nel corso della sua relazione sullo stato di avanzamento delle opere pubbliche. Tra le altre opere più attese, è in rampa di lancio anche l’ex Borri: «Entro settembre partiranno le gare».

Palaginnastica al dunque

Il sindaco ha mostrato il quadro del ricco carnet di opere finanziate con i fondi del Next Generation EU. Partendo dal palaginnastica, una delle incompiute più attese. «È stato già affidato l’appalto integrato – conferma Antonelli dopo averlo annunciato all’incontro con il quartiere di Beata Giulianaattualmente è in corso la progettazione. Se tutto va come deve andare a marzo-aprile 2024 iniziano i lavori». Si tratta di un’opera da oltre 9 milioni di euro, attesa soprattutto dalla Pro Patria Ginnastica in cerca di una sede adeguata ormai da anni.

L’ex Borri e gli altri

Nell’ambito del progetto Pinqua, che ha ottenuto 16,5 milioni di euro ed è già stato rimodulato con l’esclusione di villa Radetzky e dell’ex presidio militare austriaco di via Roma, oltre al Borri «sono state pubblicate le gare per il Conventino, un appalto integrato, e per l’ex Carcere, solo lavori». Sul progetto “Fili Urbani” attorno alla piazza del mercato invece Antonelli conferma che «è in corso la progettazione dell’edificio Boost, mentre per il parcheggio multipiano è in corso la procedura di gara». Già affidati invece gli appalti per l’ex Macello e l’ex oratorio di Sacconago.

L’unico neo: le Tommaseo

Tra le numerose opere finanziate con i fondi del PNRR, la riqualificazione delle scuole Tommaseo (1,7 milioni di euro) è «l’unica che non siamo riusciti ad appaltare», rivela il sindaco, nonostante «due procedure negoziate, invitando 22 imprese. Entrambe andate deserte. Ora si sta valutando l’ipotesi di affidamento diretto». Tanto che, al consigliere di opposizione Santo Cascio che chiede i motivi di queste diserzioni («spero non siano dovute a mancanza di fiducia nel nostro Comune»), Antonelli ribatte a muso duro: «Fantascienza solo pensare a mancanza di fiducia. Busto è la città più tranquilla dal punto di vista finanziario. La spiegazione è che c’è tantissimo lavoro per questo settore tra il Superbonus 110 e il PNRR, e le aziende fanno fatica a presentarsi alle gare, non solo qui ma in tutta Italia».

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