Busto, è tornato il benefattore anonimo: assegno da 15mila euro all’Anffas-Ravera

BUSTO ARSIZIO – Torna a farsi vivo il benefattore anonimo: ha recapitato un assegno da 15mila euro nella cassetta della posta della Fondazione Anffas-Ravera di via Piombina a Sacconago. Ad annunciare il prezioso regalo è il presidente Diego Cornacchia, che ha raccolto il testimone di Pietro Magistrelli alla guida dell’ente benefico: «Abbiamo già ringraziato questo anonimo benefattore in mille occasioni, ci fa piacere che non si sia dimenticato di noi. Sono soldi che capitano a fagiolo per le iniziative che la Fondazione ha in progetto». Anche Aias e Associazione Bianca Garavaglia hanno ricevuto il prezioso assegno: 15mila euro a testa.

L’assegno

diego cornacchia busto arabini

«Anziché a luglio, come da “tradizione”, stavolta l’assegno è datato 8 novembre» fa sapere l’avvocato Diego Cornacchia (nella foto), che aveva già vissuto la stessa scena un anno e mezzo fa. Stessa busta anonima, stessa sorpresa nel trovarla nella buca delle lettere, e identico importo di allora, 15mila euro. Sotto forma di assegno circolare intestato alla Fondazione Anffas-Lion Mario Ravera. «Vogliamo rivolgere pubblicamente il nostro ringraziamento per l’apprezzamento e la vicinanza alla Fondazione. Viviamo questo “regalo” come un riconoscimento al nostro lavoro».

La Fondazione

Attualmente la Fondazione Anffas-Ravera, fondata da Pietro Magistrelli e da quest’ultimo affidata, nel suo testamento, all’amico di una vita Diego Cornacchia, sovrintende la casa alloggio di via Piombina, che ospita 35 persone disabili, e la cui gestione operativa è stata affidata, con apposita convenzione, alla Fondazione Piatti di Varese. «Questo regalo – rivela il presidente Cornacchia – è prezioso e quanto mai necessario, non avendo a disposizione i lasciti o le donazioni che Piero Magistrelli riusciva a mettere insieme grazie al suo straordinario “ascendente” sul territorio».

I progetti

Tra le ipotesi di utilizzo dei soldi del benefattore anonimo, le manutenzioni straordinarie alla struttura, ma anche la realizzazione degli spogliatoi e dei servizi igienici esterni per la piscina di via Piombina. Oggi viene utilizzata solo dagli ospiti della struttura, ma la Fondazione vorrebbe metterla a disposizione, nei mesi estivi, anche di altre associazioni per ragazzi con disabilità, come ad esempio le Cuffie Colorate.

busto arsizio benefattore anonimo – MALPENSA24