BUSTO ARSIZIO – «Visto che settimana scorsa è sceso in piazza con i commercianti contro il governo per la zona rossa, ora mi aspetto che il sindaco Antonelli vada a protestare contro il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana». La provocazione di Luigi Genoni, capogruppo del Movimento Cinque Stelle a Busto Arsizio, che alla luce di quanto emerso sul caso dell’indice Rt sbagliato che ha “condannato” la Lombardia in fascia rossa anche se aveva dati da zona arancione, ritorna “a bomba” sulla manifestazione dei commercianti di sabato scorso in piazza Santa Maria, a cui erano presenti il sindaco e una nutrita rappresentanza della politica cittadina di centrodestra.
L’affondo del M5S
«Mi aspetto che le critiche sulla zona rossa ora vengano indirizzate ai veri responsabili di questo clamoroso errore, ovvero gli amministratori incapaci, e sottolineo incapaci perché ormai è sotto gli occhi di tutti, di Regione Lombardia – l’attacco di Luigi Genoni (nella foto) – non mi risulta che né il sindaco Antonelli, né il presidente dell’Ascom, né il presidente del Distretto del commercio Matteo Sabba che già si era reso protagonista della manifestazione ai primi di maggio, abbiano preso le distanze dalla Regione governata dal centrodestra che con l’errore di calcolo dell’indice Rt ha causato un danno notevole ai negozianti e ai cittadini, costretti a stare chiusi in zona rossa nella settimana dei saldi».
Antonelli nel mirino
Nel mirino c’è in particolare il sindaco Antonelli, che «aveva già speso discutibili parole di ringraziamento per Attilio Fontana in occasione della giornata delle benemerenze civiche a Palazzo Gilardoni – ricorda il pentastellato Genoni – ora, la solidarietà umana non si discute nei confronti di nessuno, ci mancherebbe altro, ma la vicinanza politica a questo presidente di Regione è imbarazzante, dopo tutto quello che è successo in questi mesi di gestione della pandemia». A maggior ragione dopo l’errore costato la zona rossa: «Quel giorno per carità di patria non avevamo detto niente ad Antonelli, ma dopo le ultime performance di Regione Lombardia, che prima ha ammesso le proprie inefficienze cacciando l’assessore Gallera e poi ha infilato due errori scandalosi, con la gaffe dell’assessore Moratti sui vaccini da distribuire in base al PIL e con i dati sbagliati che hanno condannato i cittadini lombardi in zona rossa, la giunta Fontana è indifendibile e dovrebbe andare a casa».
Il dubbio
Oltretutto il capogruppo Cinque Stelle di Busto si chiede «se l’errore di conteggiare i guariti come positivi sia stato commesso anche nei mesi di novembre e dicembre, facendo alzare l’indice Rt» quando la Lombardia oscillava tra zona arancione e zona gialla: «Va chiarito, perché in questo caso il danno per i commercianti, a cui va tutta la nostra solidarietà in una situazione di difficoltà estrema, sarebbe di dimensioni incalcolabili».
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