Busto in lockdown, Maffioli: «Pronti a nuovi aiuti per il commercio di vicinato»

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La vicesindaco Manuela Maffioli

BUSTO ARSIZIO – Nel momento più difficile per i negozi e i pubblici esercizi di vicinato, l’amministrazione comunale c’è. Lo garantisce la vicesindaco e assessore al commercio Manuela Maffioli, che di fronte ad un caffè rigorosamente da asporto, rivela che la giunta sta già ragionando sulle misure a sostegno del settore da mettere in campo con il nuovo bilancio di previsione: «Defiscalizzazioni, la proroga degli spazi esterni per i tavolini e aiuti ad hoc per i negozi al di fuori del perimetro del Distretto urbano del commercio che non hanno potuto partecipare al bando per l’assegnazione dei fondi regionali». Una battaglia a favore dei negozi di vicinato, rivendica l’esponente della Lega, «in coerenza» con la linea che il suo partito ha sempre avuto a Busto.

La reazione

A Busto Arsizio non c’è stata nessuna manifestazione di piazza contro le misure restrittive. La leghista Maffioli pensa che «non sia segno di inerzia o rassegnazione, ma di concretezza e pragmatismo. I commercianti comprendono che è meglio pensare a mettere in campo alternative che consentano di continuare a lavorare. Non c’è dubbio che ci siano amarezza, rabbia e preoccupazione, ma noto che prevale un tentativo commendevole di resistere e di adeguarsi». Prima i tavolini, poi l’adattamento al coprifuoco. Ora la “resistenza” in varie forme costruttive. «Si stanno reinventando – sottolinea la vicesindaco – noi possiamo fare la nostra parte con la comunicazione, rilanciando le campagne #ripartiamodabusto e #compriamobustocco e #consumiamobustocco».

La solidarietà

Tra i commercianti, l’assessore Maffioli nota anche «grande solidarietà tra molti di loro. Credo si sia percepito il messaggio che l’amministrazione continua a mandare, che il bene della città è la risultante delle azioni positive di tutti». Nel piccolo di Busto, quello che ha fatto Burger King con la pubblicità, divenuta virale, in cui invita ad andare da McDonald’s. «C’è concorrenza, ma non la concezione “mors tua vita mea” – sottolinea Maffioli – è consapevolezza del fatto che se chiudono i tuoi “vicini” si innescano meccanismi negativi, e che la salute di tutti i commercianti rappresenta la salute di una parte economica rilevante della città. Credo sia un segno di intelligenza e professionalità».

Le misure in fase di studio

Anche Palazzo Gilardoni è pronto a fare la sua parte, dopo che il primo check di settembre aveva mostrato un settore che aveva retto all’urto del lockdown. «L’amministrazione è stata molto vicina, e lo ha dimostrato non solo a parole e con vicinanza morale – fa notare la vicesindaco Manuela Maffioli – da subito nel post-lockdown e anche adesso ci stiamo già muovendo per nuove misure a sostegno». Che saranno in parte in linea con quelle varate a maggio: «Una parte di defiscalizzazione, che stiamo definendo insieme alla collega assessore al bilancio Paola Magugliani, e se necessario la proroga delle agevolazioni per i tavolini e l’incremento dello spazio esterno. Che – ricorda Maffioli – è importante per tutto il comparto, non solo per i pubblici esercizi. Favorire il passaggio e la sosta crea movimento in città. E la prova la abbiamo avuta al contrario, con il centro semideserto quando i pubblici esercizi sono stati chiusi alle 6 di sera».

Sostegno ai quartieri

In più, si sta pensando anche ad un «aiuto ulteriore da mettere a disposizione degli esercizi di vicinato al di fuori del perimetro del DUC, che non sono stati beneficiari del bando regionale per i Distretti del commercio – spiega l’assessore alla partita, confermando quanto già rivelato in consiglio comunale – vorremmo dare la possibilità a tutti i negozi dei quartieri, che come gli altri hanno sostenuto spese e fatto investimenti per adeguarsi alle normative Covid». Si parla di 100mila euro: ancora da stabilire come erogarli. Ma l’assessore precisa che «è un segnale colto dalla commissione».

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