Busto, la Lombardia finanzia il recupero dell’ex pizzeria della mafia di via Sella

BUSTO ARSIZIO – Dopo anni di attese, idee e promesse, qualcosa si muove finalmente nell’immobile di via Quintino Sella 7 di Busto Arsizio confiscato alla mafia. Infatti, Regione Lombardia ha finanziato il progetto di destinare il piano inferiore a un’associazione del privato sociale e quello superiore all’accoglienza abitativa a carattere temporaneo. Si tratta di un contributo di 66 mila euro che permetterà di far partire il recupero dell’edificio. «Un riconoscimento importante della validità del nostro progetto» afferma l’assessore all’inclusione sociale di Busto Arsizio Osvaldo Attolini.

Alloggi e associazioni

«Dato che questa struttura è stata confiscata alla mafia il nostro obiettivo è renderlo disponibile per un riutilizzo a fini sociali». Così l’assessore Attolini aveva annunciato la decisione di partecipare al bando per i beni confiscati di Regione Lombardia e oggi, venerdì 25 giugno, è finalmente arrivata la notizia tanto aspettata. Busto è l’unico comune in provincia di Varese che riceverà un contributo da 66.274 euro dal Pirellone. Si tratta di un cofinanziamento al 50%: Palazzo Gilardoni dovrà stanziare un importo analogo in variazione di bilancio per coprire i 133mila euro complessivi del progetto di riqualificazione dell’immobile. «L’obiettivo è di affidare la futura gestione ad un privato senza ulteriori costi per l’amministrazione» rivela Attolini.

L’immobile confiscato

Era una vecchia pizzeria che era stata sottratta alla malavita organizzata come prevede la legge: questo il passato dell’edificio di via Quintino Sella 7 di Busto, ma il suo futuro è tutto da scrivere. Le proposte dell’amministrazione Antonelli, che ha sempre sostenuto di voler sostenere le spese per la sua ristrutturazione, riguardano un recupero in chiave sociale. «Riceveremo i fondi in parte quest’anno e in parte l’anno prossimo, con i lavori a cura di Agesp che si accavalleranno tra le due annualità – spiega l’assessore Osvaldo Attolini – confidiamo di avere l’edificio pronto nei primi mesi del 2022. A quel punto vedremo le modalità con cui riemettere il bando per la gestione. Con l’investimento per la ristrutturazione già effettuato, potrebbero presentarsi altre associazioni oltre alle tre che avevano avanzato una proposta di gestione della struttura».

L’aiuto della Regione

La conferma è arrivata oggi, venerdì 25 giugno: da Milano arriveranno 66.274 euro per sostenere il progetto e si tratta non solo di un importante aiuto economico, ma anche di un motivo di vanto per la città: l’unica in provincia di Varese che otterrà il finanziamento.

«Il numero delle domande – ha spiegato l’assessore regionale alla Sicurezza, Polizia locale e Immigrazione, Riccardo De Corato – è un segnale della volontà dei Comuni di recuperare questi immobili simbolo dell’illegalità e Regione Lombardia è ben lieta di sostenere, economicamente, progetti che aiutano i cittadini onesti a riappropriarsi di beni il cui uso era loro impedito da personaggi e organizzazioni criminali». Si tratta di una misura totale da oltre 1 milione e 500 mila euro che per la giunta Fontana rappresenta una vera e propria «battaglia di legalità nella quale crediamo e crederem sempre fortemente».

Busto, alloggi d’emergenza nell’ex pizzeria della mafia di via Sella. Investe il Comune

busto arsizio pizzeria via Sella – MALPENSA24