BUSTO ARSIZIO – Chiuso. Ora resta da risolvere il problema di ricollocare le centinaia di auto ospitate nel parking di viale dell’Industria.
L’ordinanza di chiusura immediata del parcheggio di viale dell’Industria è stata notificata ufficialmente nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 10 agosto. Il documento che ha imposto di cessare l’attività nella zona industriale è stato preparato dal Suap, lo Sportello unico per le attività produttive. Anche se le prime operazioni di spostamento delle auto erano già iniziate nella mattinata. Per proseguire poi nel pomeriggio.
Centinaia di auto da spostare
Ci vorrà certamente qualche giorno per liberare l’area da tutte le vetture lasciate dai turisti di Malpensa in partenza. Tantissime le auto stipate oltre la rete metallica di quello che era a tutti gli effetti un parcheggio al servizio dello scalo della brughiera, pur non avendo però tutti i permessi necessari.
Le auto, che nei giorni scorsi sono giunte in zona industriale, sono state talmente tante da saturare completamente lo spazio a disposizione. E non essendoci più posto nello spiazzo, gli addetti che operavano nel parking hanno pensato bene di posteggiarle ovunque: lungo viale dell’Industria e nelle strade adiacenti, ma anche negli stalli a servizio di capannoni e industrie. Una vera invasione. Che non solo ha dato nell’occhio, ma ha causato anche parecchi disagi sia a chi ogni giorno in quella zona va a lavorare e faticava a trovare un buco per lasciare la propria vettura, sia per i camionisti dei tir, in difficoltà nel transitare lungo le strade.
Tanti disagi
Disagi che con la chiusura sono ormai quasi del tutto risolti. Restano però quelli dei proprietari che hanno lasciato la propria macchina in custodia e che, al loro ritorno, la dovranno recupera altrove. Non solo. Anche per tutta la giornata di ieri, come nelle precedenti, al comando dei vigili sono giunte molte segnalazioni. Tutte di clienti che, una volta recuperata l’auto, si sono trovati alle prese con parecchi e inaspettati problemi. C’è chi s’è visto il numero di chilometri di molto incrementato rispetto a quando aveva lasciato la vettura, chi si è ritrovato con la carrozzeria rovinata, chi ancora con il carburante sbagliato nel serbatoio. Qualcuno poi racconta che per recuperare le chiavi ha dovuto fare una specie di caccia al tesoro per trovare quelle giuste in un mucchio accumulato nel bagagliaio di un’autovettura.
Il lavoro della polizia locale
Lungo e complesso è stato il lavoro della polizia locale. Dopo una serie di segnalazione arrivate nei giorni scorsi, gli agenti hanno iniziato a monitorare l’area per circa una settimana, dopo di che sono intervenuti. In viale dell’Industria nei giorni scorsi è anche arrivato un carro attrezzi, inviato proprio dall’assessore a Viabilità e Sicurezza Massimo Rogora. L’intenzione era di rimuovere tutte quelle vetture posteggiate lungo la strada, le quali avevano reso la situazione viabilistica difficoltosa e poco sicura.
Il parcheggio in realtà avrebbe già dovuto essere chiuso dal momento che un paio di giorni fa gli agenti avevano comunicato a voce la necessità di cessare l’attività. Il parking però anche l’altro ieri ha continuato a ricevere auto. Mancava il documento ufficiale. Lo Sportello unico per le attività produttive stava predisponendo il dispositivo ufficiale per lo stop. Notificato ieri verso le 13.
«Non abbiamo fatto altro che applicare la legge – dichiara Manuela Maffioli, assessore che segue anche le attività produttive e quindi il Suap – L’amministrazione è sempre stata ben disposta a favorire l’insediamento di nuove attività sul territorio. Non possiamo però tollerare che queste non rispettino le regole. Anche in futuro faremo tutto il possibile affinché episodi di questo genere non accadano più, poiché poi le conseguenze ricadono su tutte le categorie di cittadini. L’attività in questione non disponeva di tutta la documentazione e le certificazioni necessarie, per tale motivo la chiusura è stata inevitabile».