BUSTO ARSIZIO – Nella querelle che da anni vede contrapposti tre residenti di Sant’Anna, Ivan Forestieri, Franco Cascio e Vasile Gogoase, il giudice della sezione civile del Tribunale di Busto Arsizio Nicola Cosentino dà ragione ad Aler e all’amministratore condominiale Attilio Spadaccino. Sant’Anna è di fatto un supercondominio da 600 residenti. Rigettata dunque la richiesta dei tre “condomini” di scollegarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato e di non versare le relative spese.
Andiamo avanti
«Io vado avanti – spiega Forestieri – Non mi arrendo. E’ assurdo che noi oggi si debba pagare per un sistema di riscaldamento obsoleto e tra l’altro inquinante, quando potremmo adottare soluzioni autonome rispettose dell’ambiente».
Il supercondominio esiste
Per il Tribunale di Busto in ogni caso il supercondominio esiste in quanto esiste la centrale termica che, pur essendo su una particella di terreno di proprietà di Aler, non è di proprietà dell’ente regionale ma del supercondominio stesso e dunque di tutti i residenti del quartiere che devono partecipare alle spese di manutenzione e garantirne il funzionamento. La battaglia va avanti da anni. I condomini avevano già perso in sede penale. Ora è arrivata anche la sentenza avversa in sede civile.