Busto, sputi e botte ai carabinieri: 1 anno e 6 mesi. Questa volta resta in carcere

BUSTO ARSIZIO – Sputi e botte ai carabinieri: condannato a un anno e 6 mesi. Questa volta, però, il nigeriano 40enne resosi protagonista di due episodi identici a 7 mesi di distanza l’uno dall’altro resterà in carcere. La sentenza pronunciata oggi, venerdì 5 marzo, dal giudice del Tribunale di Busto Arsizio Giulia Pulcina. Il pm ha chiesto una condanna a un anno.

Due volte in 7 mesi

Il nigeriano era stato arrestato a fine ottobre 2020. Nel piazzale della Coop di Busto si era scagliato contro i carabinieri intervenuti per contenere il 40enne autore di comportamenti molesti nei confronti dei clienti del supermercato. I militari erano stati aggrediti con pugni e sputi da parte del 40enne. Sette mesi prima aveva fatto esattamente la stessa cosa con gli agenti del comando di polizia locale di Busto. Nell’occasione l’uomo aveva patteggiato a un anno ed era stato rimesso in libertà. Il sindaco Emanuele Antonelli si era scagliato contro una norma ingiusta con un post. Che aveva suscitato commenti di ingiuria e minaccia all’indirizzo di giudice, pm e avvocato. Spingendo Camera Penale, Ordine degli Avvocati e Associazione Nazionale Magistrati a stigmatizzare le parole del primo cittadino che si era scusato rimuovendo il post.

Resterà in carcere

Oggi per il nigeriano, che sottoposto a perizia psichiatrica è risultato capace di intendere e di volere e quindi di stare in giudizio, è arrivata la seconda condanna. Il 40enne, in carcere da ottobre, resterà questa volta in stato di detenzione. Non tornerà in libertà.

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