Cardano, lo strappo dei pratiani: «Il Pd con Forza Italia? Uno scellerato accordo»

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CARDANO AL CAMPO – «Il Pd di Zingaretti a Cardano riparte da Forza Italia». I pratiani definiscono «uno scellerato accordo politico» la convergenza al centro dei dem che, insieme a Forza Italia, sono pronti a sostenere la candidatura a sindaco di Sergio Biganzoli per le Amministrative 2019. Al tavolo delle trattative, per settimane, ci sono stati anche loro. Ma ora si chiamano fuori con una durissima nota diramata proprio a poche ore dalla presentazione pubblica di Biganzoli.

La spartizione delle poltrone

«E’ un accordo che sembra puntare principalmente alla suddivisione delle poltrone, mandando in frantumi la speranza di una gran parte del popolo della sinistra», scrive Pino Poliseno, marito dell’ex sindaca Laura Prati uccisa nel 2013, insieme all’ex assessore Enrico Pozzi e Vincenzo Pettinato (entrambi confluiti in Leu). «Un accordo basato sulla spartizione dei posti di comando e non su un programma condiviso per il futuro di Cardano».

La sinistra in frantumi

Chiamandosi fuori dalla Grosse Koalition in salsa cardanese, i tre pratiani ribadiscono «a questo punto la necessita di una lista alternativa veramente civica che alle voci delle segreteria sostituisca le voci dei cittadini». La sinistra cardanese, che per anni ha fatto dell’unità la sua chiave vincente, si trova dunque spaccata in tre: il Pd, che ha virato al centro dopo aver scaricato il sindaco uscente Angelo Bellora, gli attuali alleati in maggioranza di “A Sinistra”, destinati a correre da soli (si vocifera una possibile candidatura dell’assessore all’Urbanistica Elena Mazzucchelli, esponente di Rifondazione comunista), e i pratiani, pronti a presentarsi con una lista civica alternativa.

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