Casermone e Campo Sinti: Forza Italia di Gallarate mette all’angolo Guenzani

GALLARATE – Punta il dito contro l’ex sindaco Edoardo Guenzani, oggi capogruppo di opposizione con Città è Vita, il gruppo di Forza Italia nel tradizionale incontro di fine anno in sede con i giornalisti. Un durissimo attacco quello dei berlusconiani su un doppio fronte: il suo ruolo di “mediatore” con il gruppo belga interessato alla riqualificazione del Casermone dell’Aeronautica e le responsabilità amministrative sul Campo Sinti di via Lazzaretto quando era al governo della città.

Professionista locale o amministratore pubblico?

Secondo Forza Italia, «dai tempi della Prima Repubblica e ancora oggi esistono incognite sulla politica amministrativa dell’odierno consigliere comunale». L’ultimo caso quello del Casermone, con il coinvolgimento di Guenzani come trait d’union tra Palazzo Borghi e i privati. Un’azione che «richiede chiarimenti e la necessità di distinzione del proprio ruolo». Proseguono i forzisti, in conferenza stampa con i componenti di giunta (Moreno Carù, Isabella Peroni, Alessandro Petrone) e una delegazione del gruppo consigliare (Germano Dall’Igna, Leonardo Martucci, Giuseppe Lorusso) : «Sarebbe utile conoscere il parere dell’ordine degli ingegneri in merito all’aspetto deontologico nell’agire professionalmente rivestendo una carica pubblica. Per carità, non che una semplice segnalazione di un potenziale investitore possa costituire  qualsivoglia illegittimità, certo è che se lo stesso avesse fatto un rappresentante del centrodestra avremmo udito le solite voci sinistre gridare allo scandalo. Riteniamo dunque utile richiamare la necessità di trasparenza dell’agire amministrativo».

Le responsabilità del Campo Sinti

Silenziosi nei giorni caldissimi delle ruspe, ora i berlusconiani forniscono la loro posizione ufficiale sullo sgombero del Campo nomadi di via Lazzaretto. Ancora una volta attaccando Guenzani: «L’allora sindaco Nicola Mucci avviò la procedura di sfratto a carico degli assegnatari delle piazzole, resisi nel tempo morosi nei confronti dell’amministrazione comunale. Ricordando che proprio quell’amministrazione comunale ottenne anche il titolo per procedere con l’esecuzione dello sfratto, sarebbe utile conoscere cosa invece il sindaco Guenzani abbia, o non abbia, inteso fare. Perché se inerzia c’è stata, con il conseguente aggravamento dello stato di occupazione abusiva e della situazione debitoria da parte degli occupanti, la mancata esecuzione dello sfratto ha evidentemente dei responsabili. Perché noi siamo sempre dalla parte della legalità, del rispetto delle regole e della trasparenza».

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