CASORATE SEMPIONE – «Si parte in primavera coi lavori». Lo dice fiducioso il sindaco Dimitri Cassani. Il riferimento va a uno dei progetti più discussi in assoluto a Casorate Sempione: il Centro Alzheimer. Tra adeguamenti richiesti e aumenti dei materiali di costruzione, i tempi per la sua realizzazione si sono allungati parecchio. Ma ora qualcosa si muove. A partire dal posizionamento dei cartelli sull’area che vedrà sorgere la nuova struttura, con i rendering e il messaggio «Prossimamente qui, “La rosa dei venti”». Quel prossimamente dovrebbe essere pochi mesi, con gli ultimi passaggi burocratici necessari agevolati da uno snellimento dell’iter. Lo conferma il primo cittadino: «Con l’inizio dell’anno, dovremmo riuscire a deliberare in consiglio comunale l’autorizzazione dell’opera. E poi iniziare con il cantiere».
Prima i ritardi, ora l’avvio
Aldilà degli intoppi causati dall’emergenza Covid, una delle cause dello slittamento era stato l’aumento dei costi dei materiali. Mentre, dal lato tecnico, il motivo che insisteva sulle proroghe riguardava «l’adeguamento alle richieste dei vari enti che hanno analizzato il progetto», aveva spiegato Cassani. Ora si fanno passi avanti: «Compare un primo segno concreto e inequivocabile, dopo tante chiacchiere e racconti di “quelli che sanno” chiudiamo una discussione aperta da chi dice che non avremmo realizzato il villaggio Alzheimer». Lo stato attuale dell’iter è a «un punto di chiarezza». Di fatto, «sono state presentate tutte le integrazioni richieste e ora andranno riacquisiti i pareri degli enti interessati, senza che si convochi un’altra conferenza dei servizi perché non vanno a inficiare i parametri richiesti». Questo permetterà di «snellire i tempi e partire».
I tempi dei lavori
Una volta che il cantiere prenderà il via «dovrebbe essere portato a termine entro 12 mesi». Un aiuto per diluire anche i tempi di costruzione, il fatto che «verranno utilizzati dei prefabbricati, che garantiscono comunque la qualità del risultato e permettono anche di risparmiare qualcosa da un punto di vista economico». Quindi non è la struttura in sé a creare qualche pensiero, «al limite la parte più lunga potrebbe riguardare le infrastrutture e tutte le opere annesse al progetto, quindi i parcheggi e la sistemazione della strada, oltre agli interventi sulle fognature».
«Trasparenza e regolarità»
«Tenendo in considerazione che si tratta di un’opera di livello superiore, l’abbiamo affrontata con le dovute cautele di natura amministrativa», mette in chiaro il sindaco. Un modo per dire che «abbiamo sempre creduto nel progetto, ma questo non ci ha portato a sottovalutare la trasparenza e la regolarità dell’iter procedurale». E aggiunge: «Avremmo voluto che fosse già partita, ma viene prima la tutela dell’ente dal profilo della correttezza formale. E non è mai venuta meno la garanzia dell’amministrazione nei confronti del bene primario, che sono i cittadini. Si capirà il valore dell’opera quando sarà realizzata».
Costi in crescita e adeguamenti: a Casorate il Centro Alzheimer rallenta