CASTELLANZA – «L’incubo per noi inizia il venerdì notte. Il volume della musica è tale da far vibrare i vetri ai piani superiori. Dormire, per noi, è diventato impossibile da anni». Sono disperati i sei condomini che abitano gli appartamenti sovrastanti il bar Guilty di via Cairoli a Castellanza. Esasperati e arrabbiati.
Siamo esasperati
«Non ne possiamo più. Persone anziane, genitori con bambini, che sono praticamente impossibilitati a riposare per tutto il fine settimana. Questi pensano di essere a Ibiza, ma siamo in una zona residenziale di Castellanza. Ci domandiamo continuamente chi abbia potuto dare il permesso per l’apertura di un’attività simile al piano terra di un condominio dove vivono delle famiglie». E i sei condomini non sono i soli a lamentarsi: «Anche chi vive nei palazzi vicini – spiegano – nel fine settimana tutta la zona è teatro di traffico folle e parcheggio selvaggio. Senza contare la sporcizia che ci troviamo sotto casa».
Due esposti
L’azione dei condomini, da novembre scorso, non si limita più alla sola invettiva. Il motivo è presto detto: hanno dato mandato all’avvocato Alessandro Albè, del foro di Busto, di mettere un punto alla situazione. E Comune di Castellanza, Questura di Varese e Prefettura, si sono visti depositare non uno ma due esposti, il primo in data 22 novembre 2022, il secondo lo scorso 24 gennaio, con i quali si chiedeva un intervento urgente affinché venissero adottate tutte le misure necessarie a far cessare l’azione di disturbo chiedendo anche di verificare se vi siano le condizioni perché il locale abbia quella sede facendo l’attività che fa.
Il Comune si muove
Ed è stato il Comune di Castellanza a rispondere con una Pec inviata lo scorso primo febbraio: “In data 2 dicembre 2023 – si legge – è stata eseguita ispezione da personale del Corpo di Polizia Locale cui è seguita comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica competente per territorio nonché accertamento di illeciti di natura amministrativa. In seguito alla sopracitata ispezione è stata emessa ordinanza di ottemperanza alle prescrizioni indicate da Arpa e diffida allo svolgimento di attività di intrattenimento. Verranno effettuati altri sopralluoghi al fine di verificare la situazione lamentata e accertare il rispetto dell’ordine impartito”. Il Comune ha quindi avviato un’istruttoria per verificare la situazione.