Cazzato, una donna alla guida di Noi civici per Varese: «I partiti? Vanno rifondati»

Caterina Cazzato e Orazio Sofia

VARESE – «Non servono 25 anni per capire che c’è qualcosa che non funziona nei partiti tradizionali. Andrebbero rifondasti. Ed è per questo che ho maturato la scelta di accettare la candidatura per Noi civici di Varese, una federazioni di movimenti rappresentativi della città». Caterina Cazzato liquida così “l’abbandono” di Forza Italia, dove qualche settimana fa era stata incaricata della stesura del programma elettorale e presenta la sua candidatura per la squadra plasmata da Orazio Sofia. Che vede tra i sostenitori (anche se non si candiderà) anche l’ex vicesindaco (a quel tempo della Lega) Aldo Fumagalli.

Aldo Fumagalli e Caterina Cazzato

La rete dei civici per Varese

Sotto la bandiera di Noi civici per Varese ci sono il Movimento aggregativo, Varese Europa, Semplicemente cittadini, Acai – Associazione Cristiana Artigiani Italiani, Lista civica Santo Cassani e, l’ultima che ha aderito, l’associazione Principato del Sacro Monte. Un gruppo che, spiega il leader Orazio Sofia «ha fin dall’inizio puntato su una candidatura femminile. Che si è concretizzata solo ora con Caterina Cazzato».

E Giuseppe Leoni, leghista a lungo corteggiato? «Vero – continua Sofia – Non nego che con Leoni c’era un discorso aperto. Che non si è concretizzato. Ma ora abbiamo il candidato che abbiamo sempre voluto: donna, professionista affermata, attenta alle politiche a favore delle donne e soprattutto convinta del nostro progetto civico». Anche Sofia liquida “lo scippo”: «Non abbiamo portato via Caterina Cazzato a Forza Italia. Non scherziamo, dai».

Le idee

Sicurezza, politiche per la famiglia e per le donne, attenzione anche alle piccole cose: «Il decoro non è secondario per vivere bene una città». Ma anche il lago, «dove mancano infrastrutture per i turisti» e il teatro: «Prima di impegnare i soldi dei cittadini per un progetto bisognerebbe valutare a fondo l’opportunità e la vera necessità».