Una Comunità Energetica Rinnovabile a Cuasso al Monte: parola all’esperto

CUASSO AL MONTE – Il Comune di Cuasso al Monte punta alla creazione di una CER, ovvero una Comunità Energetica Rinnovabile. Il progetto, illustrato ai cittadini in un incontro pubblico che si è tenuto nelle scorse settimane, vuole coinvolgere i residenti con l’obiettivo di rispondere al problema dei costi crescenti delle utenze elettriche e del gas. Sul tema anche una rubrica social tenuta da un esperto.

Il progetto

La documentazione relativa alla proposta lanciata dall’amministrazione è consultabile sul sito del Comune, dove si può scaricare la presentazione del progetto. Allo stesso indirizzo i cittadini di Cuasso al Monte possono anche compilare un questionario per manifestare il proprio interesse ad aderire all’iniziativa. «Rispetto alle politiche nazionali – spiega il sindaco Loredana Bonora – il primo passo da fare è sicuramente quello di costituirci Comunità Energetica Rinnovabile (CER), in modo da poter partecipare ai bandi regionali uscenti per efficientare i nostri immobili, sia pubblici che privati. Serve prepararsi insieme ad un futuro che è già arrivato».

La parola all’esperto

Per presentare i dettagli del progetto l’amministrazione comunale ha “arruolato” un esperto residente proprio a Cuasso. Si tratta di Fabio Vanoni (nella foto sotto), laureato in ingegneria energetica nucleare. Con una serie di post sulla pagina Facebook del Comune illustrerà un argomento molto tecnico con un linguaggio chiaro e semplice. La prima pubblicazione spiega innanzitutto cos’è una Comunità Energetica Rinnovabile, ovvero un’area urbana o un gruppo di utenze interconnesse in grado di autosostenersi energeticamente e di produrre zero emissioni di CO2, il tutto tramite l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. I singoli utenti sono in grado sia di cedere l’energia in eccesso in rete che di ridistribuirla all’interno della CER stessa.

Perché aderire

Vanoni illustra poi i motivi per cui aderire. «La prima ragione, per quanto banale che sia, risiede nel voler fare del bene al nostro pianeta. Ricordiamoci inoltre dell’European Green Deal, che vuole l’Europa libera dalla CO2 entro il 2050: sicuramente noi, come comunità, daremmo il nostro prezioso contributo». Un’altra motivazione è legata al prestigio che ne trarrebbe il Comune di Cuasso al Monte, considerando che il primo obiettivo UE in questo ambito prevede la realizzazione di appena 100 CER al 2025. «Possiamo dedurre che il paese godrebbe di non poco interesse da parte della comunità scientifica, con un probabile aumento del turismo scientifico e quindi una migliore economia in generale». Infine gli incentivi per il singolo, con il risparmio effettivo in bolletta.