MILANO – Il Covid ricomincia a fare paura: sono ben 316 i nuovi casi positivi riscontrati nelle ultime 24 ore in Lombardia (ieri erano stati 286), sui 1.462 registrati in Italia, 51 in più rispetto a ieri. Ma sale in modo proporzionale anche il numero di tamponi effettuati, quasi 20mila quelli che compaiono nel report di oggi, venerdì 28 agosto. La Lombardia continua ad essere la regione di gran lunga più colpita dalla nuova ondata di contagi, davanti alla Campania (183 nuovi casi), al Lazio (166) e all’Emilia Romagna (164). Per il secondo giorno consecutivo, dopo molto tempo, nessuna delle regioni italiane fa registrare zero nuovi casi. E la provincia di Milano, con 133 contagiati, rimane la più toccata dal fenomeno. Il direttore dell’ATS di Milano Vittorio De Micheli ammette che ci sono «indizi di alta trasmissibilità del Coronavirus qui sul territorio di Milano, che non dipendono da chi rientra dalla Sardegna. Il virus per ora sta facendo pochi danni, anche se entra in strutture dove ci sono persone fragili, come gli anziani delle Rsa». Riferimento al primo focolaio di ritorno emerso nella RSA Quarenghi di Milano.
Il riepilogo dei numeri
A fronte di 19.721 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, sono 316 i nuovi positivi riscontrati. Di questi, 42 risultano “debolmente positivi” e solo 4 sono emersi a seguito di test sierologico. Ieri, 27 agosto, i nuovi casi erano stati 286, su 17.964 test processati. La percentuale di positivi riscontrati rispetto ai tamponi effettuati rimane identica a quella degli ultimi due giorni, l’1,6%. Il che significa che il numero dei nuovi casi accertati va di pari passo all’aumento della capacità di screening. «Oggi in Lombardia – fa notare l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera – abbiamo sfiorato i 20mila tamponi effettuati, una cifra record, che porta il totale complessivo a quota 1.555.403 analisi molecolari. Questo dato evidenzia l’immenso lavoro di screening e di sorveglianza che Regione Lombardia sta svolgendo attraverso la rete territoriale. Oltre all’azione fondamentale dei nostri operatori sanitari negli aeroporti, la risposta del sistema lombardo garantisce interventi tempestivi anche per le autosegnalazioni alle ATS da parte dei cittadini che rientrano dall’estero. Anche oggi, il 65% delle 316 positività riscontrate riguarda proprio chi torna dalle vacanze».
Lo screening
«A questo – prosegue l’assessore Gallera – si aggiunge l’intensa attività di screening anche sui casi indicati dalla medicina territoriale, e sui loro contatti diretti, che consente di intercettare, approfondire e arginare eventuali focolai. Un’attività costante di monitoraggio e di prevenzione che coinvolge anche il delicato mondo delle RSA, dove risiedono i nostri concittadini più fragili. Ne è un esempio il focolaio scoperto e arginato in questi giorni proprio in una struttura residenziale milanese. A seguito di una positività riscontrata, sono stati disposti ed effettuati i tamponi a tutti gli altri ospiti e operatori. I casi accertati di Covid sono stati trasferiti o isolati in attesa di trasferimento. Questo intervento particolarmente efficace ha consentito una tempestiva presa in carico delle persone e di arginare una pericolosa diffusione del virus».
Gli altri dati
Come detto, continua ad essere Milano la provincia più colpita, con oltre un terzo dei nuovi casi accertati (133, di cui 81 a Milano città), seguita da Brescia (44) e Monza Brianza (23). Importante oggi, 28 agosto, anche l’incremento di contagi in provincia di Varese, 17 contro gli 11 di ieri. Quasi come a Bergamo (più 18) ed esattamente come a Mantova (17). Nel report di oggi si registrano anche tre decessi di positivi al Covid (ieri il dato era a zero), oltre a 84 pazienti guariti e dimessi. Sostanzialmente stabile la situazione negli ospedali, a riprova del fatto che la maggior parte dei nuovi casi positivi sono asintomatici: nelle terapie intensive ci sono 3 pazienti in più rispetto a ieri (si torna a 17, come due giorni fa), mentre negli altri reparti Covid uno in meno (in totale 172).