CARDANO AL CAMPO – Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel 2019 lo mise per iscritto in 32 pagine di relazione: i dossi di Cardano al Campo sono difformi e dunque pericolosi «per la sicurezza della circolazione stradale». Ma tre anni dopo, sono ancora lì tutti a loro posto.
Sicurezza in strada
La denuncia arriva da Vincenzo Colucci (Italexit Cardano):«In tre anni questa amministrazione non ha ancora preso in considerazione l’esposto fatto dagli ispettori del ministero. Hanno soltanto eliminato i cordoli in pietra di via Eupilio e un dosso artificiale in via dei Chiosetti a lato della superstrada». Il movimento di Gianluigi Paragone chiede ufficialmente al sindaco Maurizio Colombo quando ha intenzione di mettere in sicurezza le strade di Cardano al Campo. «In via San Francesco, per esempio, c’è da rifare tutto: i dossi esistenti vanno smantellati e rifatti a norma. La legge parla chiaro: devono avere una pendenza di 4 centimetri al metro ed essere realizzati con materiale omogeneo».
Il paradosso
Oltre a non mettere a posto i dossi fuorilegge ereditati dal passato, secondo Colucci il centrodestra avrebbe continuato a operare in difformità dalla normativa vigente. «Non solo non hanno messo a norma quanto richiesto dal ministero, ma hanno installato nel territorio altri dossi artificiali non conformi, come quelli di via San Rocco. Per costringere gli automobilisti a diminuire la velocità sulle nostre strade ci sono altri sistemi: segnaletica verticale e orizzontale, telecamere, attraversamenti pedonali protetti. Come mai a Gallarate non c’è nemmeno un dosso mentre noi siamo diventati Cardano al Dosso?».