Educazione alla legalità per gli studenti dell’Enaip al carcere di Varese

VARESE – La scorsa settimana si è conclusa la 14^ edizione del progetto di Educazione alla legalità promosso dalla direzione della Casa circondariale di Varese. L’iniziativa è stata articolata in cinque incontri che hanno visto protagonisti 15 allievi di Enaip Varese e 5 persone detenute. Tra questi due gruppi si è sviluppato un dialogo su tematiche che riguardano il rispetto delle regole e il benessere che deriva da uno stile di vita “non deviante”.

Il percorso

Il percorso è stato condotto dal capo Area Educativa Domenico Grieco in collaborazione con il tutor di Enaip Alessandro Manni e con l’agente di rete Simone Guazzi. La Polizia Penitenziaria ha preso parte attivamente agli incontri portando il proprio contributo attraverso la partecipazione dell’ispettore Alfio Guida. Durante l’ultimo appuntamento si è affrontato il tema delle mafie e del loro impatto criminale sulla vita di tutti i cittadini. La discussione è stata animata dalle referenti territoriali di Libera, Antonella Buonopane e Angela Lischetti.

Gli obiettivi

La direttrice di Enaip Emanuela Frigerio ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, che non vuole avere un carattere esclusivamente deterrente ma intende promuovere il valore della libertà in ogni sua forma e responsabilità. Carla Santandrea, direttrice della Casa circondariale di Varese, ha così commentato: «Il confronto con i giovani impegnati in un percorso formativo, ragazzi che stanno disegnando il loro futuro professionale rappresenta sicuramente un’occasione di riflessione e riscatto per la popolazione detenuta. Momenti come questo rappresentano l’effettiva apertura del carcere al territorio in una prospettiva di sempre più ampia partecipazione alla vita della collettività». A breve sarà presentata la 15^ edizione del progetto che mirerà ad incrementare il numero degli adolescenti coinvolti.