Elezioni a Busto, il centrosinistra cerca la quadra. Nodo Accam sull’alleanza PD-M5S

BUSTO ARSIZIO – Se nel centrodestra sull’Antonelli-bis non ci sono ancora certezze, tra il sindaco che non ha ancora ufficialmente sciolto la riserva e la Lega che continua a fare pressing per spuntare la candidatura, sul fronte opposto i giochi sono ancora tutt’altro che chiusi. L’alleanza di centrosinistra, su cui sono in corso trattative da settimane, non è ancora definita. Solo dopo le feste si conoscerà quale sarà il perimetro della coalizione che proverà a strappare Busto al centrodestra e soprattutto chi sarà il front-runner per la corsa a sindaco, ma anche se sarà scelto, per la prima volta in città, con il metodo delle primarie.

In cerca della quadra

Il segretario cittadino del Pd, Paolo Pedotti, aveva ventilato una quadra «entro Natale», ma sotto l’albero ci sono ancora molti dubbi e zero certezze. Il confronto tra le forze politiche che stanno all’opposizione continua, ma per arrivare ad una “quadra” si dovrà aspettare dopo la Befana. «Non ci sono ancora accordi definiti, ma è molto probabile che si possa riuscire a definire un quadro – ammette Pedotti – non ci siamo dati un termine, ma nelle prossime settimane il confronto proseguirà. Il PD sta facilitando il dialogo con l’obiettivo di tenere insieme una coalizione ampia, che va da Sinistra Italiana a Italia Viva e ai gruppi civici di centro. Ma per noi conta che la coalizione sia coesa».

Il perimetro della coalizione

Le trattative coinvolgono, oltre al PD, la galassia a sinistra dei Dem che in parlamento è riunita sotto il simbolo di LeU (che comprende Sinistra Italiana, Articolo 1 e Possibile), i Verdi Ecologisti, il Movimento Cinque Stelle, Italia Viva e le forze civiche di opposizione come Busto al Centro. Difficile però pensare che tutte queste forze possano essere tenute insieme già al primo turno: tirando la “coperta” della coalizione da una parte o dall’altra può rimanere scoperto un lato. E al centro potrebbe nascere un terzo polo, sul modello di quanto successo a Saronno, dove civici, Italia Viva e Azione hanno fatto corsa separata rispetto al PD per poi apparentarsi al ballottaggio.

Il nodo Accam con il M5S

Con il Movimento Cinque Stelle, in particolare, il PD sta proseguendo un dialogo serrato ma «restano alcuni nodi da sciogliere, a partire da Accam», come chiarisce il segretario Dem Pedotti. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo confronto tra maggioranza e opposizione sul piano di salvataggio della società di smaltimento dei rifiuti (che continua a prevedere un prolungamento al 2032 della scadenza del ciclo di vita dell’inceneritore), ma i “grillini” di Busto sono inflessibili sul fatto che l’impianto di Borsano debba essere chiuso, senza se e senza ma. E su questo tema un’eventuale alleanza con il PD verrebbe subito messa alla prova.

Elezioni a Busto, Erica D’Adda si sfila: «Nessuna ipotesi di una mia candidatura»

busto arsizio pd m5s accam elezioni – MALPENSA24