A Fagnano il calcio è da serie A. Arriva online il documentario sui suoi giocatori

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FAGNANO – «Abbiamo bisogno di respirare e di emozionarci un po’, altrimenti è la fine». Così Filippo D’Angelo, regista autore di documentari come “Bloom Movie” e “Gli anni 90 del Bar Tabacchi di Via Larga Numero 8”, ha spiegato la decisione di rendere subito accessibile “Fagnano Football Stories”, suo ultimo lavoro dedicato al calcio. «È il momento giusto» perché, a causa delle restrizioni anticoronavirus, sono state annullate le altre proiezioni dell’opera, presentata a fine gennaio: «costretti a rimanere in casa, non possiamo più fare tutto ciò che facevamo prima; con il rischio di annoiarci e, soprattutto in Rete, cadere nel banale».

Titolo ingannevole

«I social sono ormai tutto un gran pettegolezzo, è un po’ come andare dal parrucchiere: in realtà, in questo momento drammatico, abbiamo la possibilità di creare tanta positività», ha osservato D’Angelo. «Come è successo con quell’idea di suonare in balcone: un gioco, però sono cose costruttive, creative. È il motivo per cui ho deciso di caricare “Football Stories” su YouTube». In progetto c’erano altre visioni che non si sono potute tenere come quelle, alla presenza dei calciatori protagonisti, per i ragazzi delle scuole medie: «Probabilmente questa situazione andrà avanti a lungo. Piuttosto che non fare nulla ho messo in Rete il documentario, per farlo vedere a tutti gli appassionati. Che non devono essere solo di Fagnano, il titolo è ingannevole: si parla sì di quattro giocatori del paese – Pippo Taglioretti, Riccardo Colombo, Abel Gigli e Matteo Gabbia – di generazioni diverse, ma anche di molto altro».

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Le prime apparizioni di Taglioretti in tv

«Roberto Della Torre, per esempio, ha messo in luce aspetti molto interessanti come la cronaca sportiva dei cinegiornali e il modo in cui veniva presentata dall’istituto Luce. Insomma, partendo dalla provincia, si è raccontato un pezzo di storia che dai campetti, dagli oratori e dal calcio degli anni Venti arriva alla massima serie di oggi. Quando ho intervistato Matteo Gabbia, il nostro orgoglio, era ancora un difensore del Milan in panchina: nel frattempo ha esordito in A, giocando per alcuni minuti». Come ha sottolineato D’Angelo, l’opera va oltre i confini di Fagnano: «È rivolta a tutti quelli che amano il calcio, perché presenta la testimonianza, reale e legata a epoche diverse, dei suoi protagonisti. Penso a Pippo Taglioretti, calciatore degli anni Sessanta e recordman di presenze della Pro Patria, che parla delle prime volte in cui è apparso in televisione: oggi un ragazzino va tranquillamente su YouTube o Skype a vedersi gli headliner delle partite. Anche se c’è la speranza per future proiezioni, come quella che avremmo in programma a giugno per la festa di Bergoro, non si può sapere quando finirà l’emergenza: ho voluto allora rendere pubblico “Fagnano Football Stories” per condividerne le emozioni».

Un paese di musicisti

«La colonna sonora del documentario contiene inoltre le canzoni scritte da Jena Favero, leader dei Blak Vomit e parte della mia storia, perché suonavo con loro», ha ricordato D’Angelo. «È una ragione in più per essere orgogliosi di Fagnano: oltre ai calciatori di serie A è anche un paese pieno di musicisti. C’è il compositore Massimo Tornese, numerose cover band blues, giovani rapper, e Umberto Piccolo, bassista dei Metropoli, una delle prime formazioni metal italiane. Quando sarà finito questo incubo che stiamo vivendo tutti, voglio rendere concreto un progetto nato per caso, bevendo una birra in compagnia, ma che ha subito raccolto l’appoggio del sindaco Elena Catelli: si tratta di una giornata di musica all’approdo Calipolis, che coinvolgerà i gruppi fagnanesi. All’inizio era un concerto ideato per raccogliere fondi a favore del cinema Apollo ma, in seguito alla crisi in corso, si è trasformato in un’iniziativa più estesa: ospitando un po’ tutti i generi, aiuterà a creare aggregazione. Si tratta di un’iniziativa ancora a livello embrionale perché, per il sopraggiungere dell’emergenza sanitaria, non è stato possibile fare una riunione con le band: vedrà la luce non appena terminerà questo momento difficile».

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