Le farfalle di Tamagno tornano in mostra a Varese, nelle sale di Villa Mirabello

VARESE – Le farfalle appartenute al tenore Francesco Tamagno tornano ad essere visibili dai varesini, insieme alla collezione Simondetti. È il museo civico di Villa Mirabello ad accogliere le due preziose collezioni, in seguito all’intervento di restauro, che si è svolto negli scorsi mesi 29 anni dopo la precedente opera di manutenzione conservativa. Oggi pomeriggio, giovedì 30 settembre, si è tenuta l’inaugurazione, seguita dall’apertura al pubblico.

Due importanti collezioni

La collezione entomologica che si potrà ammirare a Villa Mirabello è formata da diversi ordini di insetti: coleotteri, emitteri, ditteri, imenotteri, e soprattutto lepidotteri (o farfalle). La raccolta risulta frutto del collezionismo di due grandi personaggi varesini che, tra la fine del XIX e la metà del XX secolo, si dedicarono con passione al collezionismo e allo studio delle farfalle. La collezione Tamagno fu donata al grande tenore nel 1887 durante un soggiorno in Sud America, da Dario Taffurelli, un artista poliedrico, emigrato e vissuto a Buenos Aires. La collezione di Mario Simondetti venne invece da lui costituita tra il 1930 e il 1960 raccogliendo le farfalle nel loro ambiente naturale, non per puro collezionismo, bensì per comprendere negli anni la composizione faunistica delle località in esame, ritornando negli stessi luoghi a più riprese.

7 teche a Villa Mirabello

Le due collezioni rivestono un grande valore storico e scientifico, anche in considerazione del fatto che costituiscono una fotografia dei popolamenti faunistici passati, oggi messi seriamente in pericolo dall’incessante attività dell’uomo che in molti casi sta portando queste creature sull’orlo dell’estinzione. Anche la sopravvivenza stessa della collezione, per la delicatissima consistenza dei beni entomologici, è fortemente condizionata da rigidi parametri ambientali di luce, temperatura e umidità. Nella saletta superiore di Villa Mirabello si è trovata la soluzione espositiva ideale, con 7 scatole visibili e numerosi pannelli di approfondimento sul tema.

farfalle Villa Mirabello

L’attività di restauro

Nel 2020, a 29 anni dall’ultima operazione di manutenzione conservativa, è iniziata una campagna di recupero e di valorizzazione delle collezioni Tamagno e Simondetti. Un’attività di cui si sentiva la necessità, visto lo stato generale in cui versavano le due raccolte. «I danni subiti – spiega l’entomologa Cinzia Monte – sono stati arrecati principalmente da muffe, attacchi di altri insetti , urti meccanici derivanti da incauti spostamenti delle scatole e dalla luce solare, che nel tempo ha provocato la perdita di gran parte del reale cromatismo di molte farfalle». L’opera di recupero ha previsto il restauro conservativo delle farfalle mediante la rimozione delle muffe e altre impurità, il recupero e la ricollocazione di parti staccate e la successiva disinfestazione tramite congelamento. In seguito gli esemplari recuperati sono stati trasferiti nelle nuove cassette entomologiche e sono state aggiornate le loro “carte di identità” grazie alle più moderne tecniche di indagine.

Le voci delle istituzioni

Le attività si sono svolte a cura dei Musei Civici di Varese, con il contributo di Regione Lombardia e grazie alla collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese. L’assessore alla cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli sottolinea come «Regione Lombardia abbia sostenuto il salvataggio delle farfalle di Villa Mirabello, in quanto si tratta di un’operazione di valorizzazione del patrimonio culturale territoriale». Il sindaco di Varese Davide Galimberti riflette sul valore del museo varesino. «Il recupero di questa collezione è parte fondamentale nel percorso di riqualificazione del Museo Archeologico di Villa Mirabello, destinato a divenire polo museale di richiamo nazionale».

farfalle Villa Mirabello