Gallarate, Forza Italia torna al tavolo del centrodestra e prepara la lista

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GALLARATE – Lunedì sera, 14 giugno, Forza Italia tornerà al tavolo del centrodestra per la stesura del programma elettorale della coalizione guidata dal sindaco uscente Andrea Cassani. Un incontro avvenuto nei giorni scorsi tra i segretari di sezione Nicola Mucci (FI) e Giorgio Caielli (Lega) è stato risolutivo per superare le divisioni che avevano portato gli azzurri a disertare il summit cittadino dello scorso 26 maggio. 

Equa rappresentatività 

“Abbiamo ottenuto le rassicurazioni che stavamo cercando”, rende noto Mucci. Al termine di un lungo braccio di ferro durato mesi, il rischio di una spaccatura dell’attuale maggioranza è stato scongiurato. Non manca più nulla, dunque, per ufficializzare la ricandidatura del primo cittadino in carica. 
In particolare “è stata ribadita la volontà di garantire una equa rappresentatività dell’interno centrodestra”. Chiarimenti sono arrivati anche sulla composizione della lista legata al nome del sindaco su cui Forza Italia aveva puntato i piedi a livello provinciale, temendo potesse diventare un abile rifugio di ex politici in grado di sottrarre voti proprio all’ala più moderata della coalizione. “Sarà una lista – spiega ora Mucci – formata esclusivamente da persone con una chiara identificazione civica”. 

Il caso Dall’Igna

Definito il perimetro della coalizione, Forza Italia sta preparando la sua lista. “Siamo a buon punto”, dice il coordinatore gallaratese. Al 90% gli azzurri si presenteranno con il loro simbolo, “ma – svela Mucci – ci sono ancora strade aperte che valuteremo nelle prossime settimane”.
Per quanto riguarda i candidati, si partirà dai responsabili delle sezioni Giovani, Donne e Seniores oltre che naturalmente dai consiglieri comunali uscenti. Tra loro non ci sarà l’ex capogruppo Germano Dall’Igna. “Ci ha comunicato la sua decisione di non ricandidarsi, la accettiamo anche si ci dispiace”, svela Mucci. Da mesi si parla di un suo imminente passaggio in Fratelli d’Italia, ma il coordinatore di Forza Italia sul punto è intransigente e blocca sul nascere ogni tentativo di giravolta: “Abbiamo già chiarito la questione con gli altri segretari: non accetteremo in coalizione candidature di transfughi.  Mi auguro che non emergano volontà diverse altrimenti si innescherebbe un pesante incidente diplomatico”. 

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